Serie A: allo stadio foto e riprese tv vietate ai giornalisti Serie A: allo stadio foto e riprese tv vietate ai giornalisti

Serie A, allo stadio il giornalista non può fare riprese né foto. Regia unica Lega calcio, diritto di cronaca addio

Serie A: allo stadio foto e riprese tv vietate ai giornalisti
Telecamere puntate sulla serie A: regia unica alla Lega calcio, addio diritto di cronaca

ROMA – Allo stadio, per una partita di calcio di Serie A, nessun giornalista, nessuna testata o emittente può fare riprese tv o scattare foto. Il tifoso può fare tutti i selfie e le riprese con lo smartphone che vuole, i professionisti dell’informazione no. Quanto stabilito dalla Lega Calcio di Serie A – che ha mandato una circolare a tutte le emittenti televisive – e cioè una regia unica da parte del proprietario unico dei diritti tv degli eventi sportivi legati al campionato di serie A, di fatto espropria i giornalisti del diritto di cronaca. 

Ne è convinto Vittorio Di Trapani, segretario nazionale Usigrai (il sindacato dei giornalisti Rai). Su Professione reporter un suo articolo esplicita i rischi per i cittadini cui viene negato ex ante il diritto a essere informato correttamente perché le immagini a disposizione saranno solo quelle che sceglierà di trasmettere il Produttore dell’evento. Di Trapani elenca quattro punti critici.

1- il produttore dell’evento ha ovviamente una sua idea di racconto.

2- la legge permette la messa a disposizione anche delle sole “immagini salienti”. “Salienti” per chi? Per il produttore dell’evento. Non per me giornalista.

3- io giornalista potrei avere interesse a raccontare una visione diversa di un evento. E pertanto potrei aver bisogno di immagini che il produttore non mi dà. Gli esempi possono essere centinaia: le curve, gli striscioni, i tifosi, un reparto specifico della squadra, le panchine, gli arbitri, la tribuna dove siedono i dirigenti delle squadre.

4- se il produttore dell’evento decide che qualcosa che avviene allo stadio non si meritevole di attenzione, quello che soccombe è il diritto di cronaca.

Non mancano gli esempi a conferma della tesi. 

“Dopo l’uccisione del capo del gruppo di ultras della Lazio “Irriducibili”, potrei avere interesse ad avere particolare attenzione su ciò che avviene nel loro settore. Ovviamente il produttore dell’evento non avrà una personalizzata su quello.

Ricordate il drone che sfiora lo sciatore rischiando un incidente importante? Quelle immagini non erano del produttore dell’evento, ma della personalizzata Rai che colse l’attimo. Perché in quel caso era consentita l’introduzione di telecamera per le cosiddette personalizzazioni. In assenza, nessuno avrebbe saputo”. (fonte Professione reporter)

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