ROMA – Dal 1° aprile prossimo, gli abbonati alla pay tv Sky torneranno a ricevere la fatturazione mensile, cioè ogni 30 giorni, per dodici mensilità. Cambia quindi la fatturazione, non più ogni 4 settimane per 13 mensilità. L’importo mensile, restando uguale quello annuale complessivo, si adegua: l’aumento della bolletta è dell’8,6%. Non solo. Scomparirà la possibilità di esercitare il diritto di recesso senza penali: per disdire l’abbonamento bisognerà pagare.
La tv satellitare ha comunicato anche l’adeguamento in dettaglio delle singole offerte mensili: per esempio l’offerta Sky Tv, che comprende Sky Calcio e Hd, passerà dagli attuali 39,9 euro (28 giorni) a 43,2 euro (mensile). Sky Cinema a 30 giorni registra un aumento mensile di 1 euro e 20 centesimi.
Come già accennato, ai clienti sono lasciate solo due scelte: accettare la variazione oppure recedere pagando una penale. Forse un sistema per non perdere ulteriori utenti rispetto ai 15.000 che hanno lasciato lo scorso autunno, quando si era passati a alle bollette ogni 4 settimane. (www.consumatrici.it)