ROMA – Da mercoledì 9 maggio La7 comincerà il suo itinerario per ritrovarsi, nel giro di settimane, sul mercato. È in vista, per quel giorno, la riunione dei consigli di amministrazione di Telecom, presieduta da Franco Bernabè, e di Telecom Italia Media (il 77% appartiene a Telecom, il resto a vari azionisti, è una società quotata in Borsa). La riunione è stata convocata per l’esame dei bilanci trimestrali 2012. In realtà, secondo l’indiscrezione lanciata da Dagospia, si deciderà l’avvio di tutte le procedure per la cessione, da parte di Telecom, di quel 77%.
Ma c’è un prezzo da stabilire e quindi richiedere. Nessuno, all’interno dell’azienda, si sbilancia a fare cifre, anche se c’è chi immagina una valutazione prossima ai 250 milioni di euro. Telecom ha deciso il coinvolgimento di advisor per affrontare il mercato. La7 non gode di splendida salute. Il gruppo Telecom Italia Media ha perso nel 2011, nel risultato operativo, 30 milioni di euro. Performance migliore rispetto al 2010 (-46 milioni) ma comunque non esaltante. Ma nel frattempo La7, dal punto di vista editoriale, con l’amministratore delegato Giovanni Stella e il recente arrivo di Paolo Ruffini come direttore della rete, ha arruolato una folta squadra di personaggi tv di tutto rispetto.
C’è il Tg condotto da Enrico Mentana. E Marco Paolini, Roberto Saviano, Fabio Fazio, per parlare degli “eventi”. Gli approfondimenti di Gad Lerner, Lilli Gruber, Corrado Formigli, il talk show di Serena Dandini, la nuova trasmissione di Sabina Guzzanti, la satira di Maurizio Crozza. Palinsesto indubbiamente ricco e che esigerebbe un imprenditore pronto a credere nella scommessa.