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TikTok, la challenge sull’Olocausto dove gli utenti fingevano di essere vittime dello sterminio

Nell’ultima sfida di TikTok gli utenti fingevano di essere vittime dell’Olocausto. Alcuni per sensibilizzare gli spettatori, altri per guadagnare visualizzazioni.

Nelle ultime settimane i responsabili di TikTok hanno dovuto disattivare l’hashtag #holocaustchallenge, una challenge che aveva come tema l’Olocausto.

Gli utenti si riprendevano come se fossero stati vittime dello sterminio ad opera dei nazisti e dei loro alleati.

Nella challenge gli utenti di TikTok si rivolgevano al pubblico come se fossero in paradiso, dopo essere morti nei campi di sterminio.

Alcuni, truccati, si sono mostrati con cicatrici sul volto, ematomi, mentre altri hanno sfoggiato indumenti a righe che ricordano le divise che le vittime erano costrette a indossare.

Nella sfida i partecipanti dovevano raccontare la propria esperienza nei campi di sterminio.

Un trend che non è certo passato inosservato e ha scatenato non poche polemiche.

L’accusa del museo

A prendere posizione contro questa challenge è stato l’Auschwitz Memorial, istituito nel 1947 per commemorare le vittime.

Il museo e memoriale di Auschwitz e Birkenau ha riconosciuto che alla base delle clip c’erano diverse motivazioni più o meno rispettose. 

“Il trend dedicato alle vittime su TikTok è offensivo e doloroso. Alcuni video sono una semplificazione decisamente troppo pericolosa della storia.

Ma noi dovremmo parlare, e non colpevolizzare i giovani, le cui vere motivazioni sembrano essere diverse. Si tratta di una sfida educativa”.

Per chi ancora cercasse l’hashtag della challenge all’interno di TikTok, si troverebbe a leggere un messaggio dell’app che informa come “questa frase potrebbe essere associata a comportamenti che incitano all’odio” e che rimanda alle linee guida sull’utilizzo della piattaforma. (fonte FANPAGE)

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