Twitter si lancia nell’e-commerce con il pulsante “buy now”

Twitter, fai shopping con un clic
Twitter, col tasto buy now si lancia nell’e-commerce

NEW YORK – Fare shopping cinguettando, con un apposito pulsante “buy now” (acquista subito). Twitter si lancia ufficialmente nell’e-commerce: obiettivo attirare più pubblicità e aumentare i ricavi.

Il social network lancerà un test (al momento solo negli Stati Uniti) per consentire ai follower iscritti di effettuare acquisti dalla propria piattaforma. Inizialmente il pulsante ‘buy now’ comparirà solo sulla home di alcuni utenti. Al test parteciperanno alcuni marchi e diversi artisti, da Burberry al cantante pop Demi Lovato, a Eminem.

Sul Blog ufficiale di Twitter, si legge:

”E’ un passo iniziale per aumentare la funzionalità di Twitter e rendere lo shopping dai dispositivi mobili più semplice e divertente”.

Se si clicca sul pulsante buy now, non accade nulla di irreversibile: verrete reindirizzati ad una nuova pagina sulla quale potrete trovare ulteriori informazioni sul prodotto che ha catturato la vostra attenzione e, nel caso decidiate di procedere all’aquisto, potrete inserire i vostri dati per la consegna e il pagamento. Dati che saranno registrati da Twitter, rendendo più veloci le future transazioni e più sostanzioso il proprio patrimonio dati.

Twitter sta già testando programmi simili da oltre un anno su progetti con Amazon, Starbucks e American Express, per valutare come l’e-commerce avrebbe potuto funzionare sulla sua piattaforma.

Nathan Hubbard, responsabile del servizio, spiega:

“Quello a cui assistiamo è un dialogo che già esiste fra marchi, artisti, organizzazioni di beneficenza e i nostri utenti, con conversazioni frequenti. Ora, quando appropriato, rendiamo queste conversazioni delle transazioni”.

Per le transazioni Twitter ha assoldato Stripe, una start up per i pagamenti, per consentire agli utenti di pagare con un tweet senza dover digitare ogni volta i dati della loro carta di credito sul cellulare. L’iniziativa di Twitter si inserisce nel solco di quanto già fatto da Facebook, che all’inizio dell’estate ha lanciato il suo pulsante buy, attraverso il quale le aziende possono ora vendere direttamente i loro prodotti tramite la pubblicità acquistata su Facebook.

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