Vendite giornali marzo 2019: la polemica politica fa bene alle vendite ma…

ROMA – La polemica politica fa bene ai giornali. Almeno a quelli a alta densità di politica. Se non altro ne attenua la crisi e ne lenisce i dolori. Non inverte la tendenza generale. Sempre poi contano la bravura dei direttori e le notizie. Di notizie ce ne sono state, in marzo, non quelle che magari ci piacerebbe leggere ma certo di quelle che si fanno leggere, gli editori dovrebbero fare voti perché Salvini e Di Maio non smettano di dare spettacolo. 

Alla fine, mi pare che lo si possa dire, dopo avere messo in fila e analizzato le vendite dei giornali quotidiani nel mese di marzo 2019, che la crisi permane, perché complessivamente il mercato ha venduto circa 190 mila copia in meno (-8,8%)  del marzo 2018. (Non parliamo della differenza rispetto al 2011…siamo oltre la metà in meno); ma nel confronto con febbraio 2019 uno spritz di ottimismo può essere giustificato.

I numeri che fanno la differenza. Il mercato dei giornali quotidiani in Italia.

Marzo 2019: 1.990.919.  Un meno 8,8% sul marzo 2018; meno 5 mila copie da febbraio 2019; meno della metà di 8 anni fa:

  • febbraio 2019: 1.995.393   – 7,3% sul febbraio 2018;
  • marzo 2018: 2.182.429   32 mila copie in più sul febbraio 2018;
  • febbraio 2018: 2.150.667
  • marzo 2017: 2.321.508
  • febbraio 2017: 2.381.313
  • marzo 2011: 4.102.675   -150 mila copie rispetto al mese precedente,
  • febbraio 2011: 4.251.016

Marzo su marzo, tutti i giornali hanno perso copie tranne 2, Avvenire (ma non conosco come nel sistema distributivo entrino le Parrocchie) e la Verità, ma sono 600 copie su 22 mila. Hanno perso copie anche i due miei favoriti Messaggero Veneto (-11%) e Giorno (-6,6%). Per non dire del Fatto (una botta del 23%), il Giornale (-18%), la Stampa (-15%), Repubblica (-8%) e anche Corriere della Sera (-6%). Fatto, Giornale e Stampa hanno rappresentato le peggiori performance del mese.

La mezza nota positiva viene dal confronto fra le vendite di marzo e quelle di febbraio. Otto anni fa da febbraio a marzo ci fu un calo, nel 2017 furono 60 mila in meno, lo scorso anno ci fu una per quanto modesta crescita di 32 mila copie, nel 2019 situazione stabile. Lo scorso anno ci furono le elezioni politiche, quest’anno le europee tirano meno ma la polemica infiamma e i lettori vogliono orientarsi.

Infatti il segno più riguarda i giornali a prevalente connotazione politica: Manifesto, Fatto, Corriere della Sera, Repubblica, Libero; e poi Italia Oggi, Gazzetta dello Sport e Tuttosport e anche alcuni locali: Ferrara, Padova, Modena, Mantova, Giornale di Sicilia, Quotidiano di Sicilia, Giornale di Brescia, Provincia di Como, Provincia Pavese, Secolo XIX ad esempio.

Quotidiani
nazionali
Marzo 2019 Febbraio   2019 Marzo 20182019 su 2018
Corriere Sera 182.642 180.952 194.023 0,94
Repubblica 144.179 142.166 156.700 0,92
La Stampa 99.014 99.134 116.397 0,85
Il Giornale 44.110 44.239 53.980 0,81
Il Sole 24 Ore 42.058 43.458 46.985 0,89
Il Fatto  28.061 27.950 36.365 0,77
Italia Oggi 16.864 16.668 26.647 0,63
Libero 23.216 23.065 23.839 0,97
Avvenire 21.782 20.953 21.108 1,03
Il Manifesto 7.521 7.301 8.048 0,93
La Verità  22.220 22.626 20.535 1,08

Quotidiani locali:

Quotidiani
locali
Marzo 2019 Febbraio 2019 Marzo 20182019 su 2018
Resto del Carlino 82.447 82.983 88.430 0,93
Il Messaggero 71.932 72.318 78.282 0,91
La Nazione 60.512 60.595 64.804 0,93
Il Gazzettino 40.049 40.626 42.197 0,94
Il Secolo XIX 35.071 34.862 38.556 0,90
Il Tirreno 31.074  31.402 35.270 0,88
L’Unione Sarda 32.029 33.194 35.271 0,90
Dolomiten 5.550 5.469 6.343 0,87
Messaggero Veneto 32.677 33.056 36.637 0,89
Il Giorno 33.914 34.417 40.659 0,83
Nuova Sardegna 27.830 28.537 31.137 0,89
Il Mattino 24.240 25.995 28.100 0,86
Arena di Verona 20.587 20.394 21.757 0,94
Eco di Bergamo 19.890 19.889 21.706 0,91
Gazzetta del Sud 16.044 16.308 19.847 0,80
Giornale Vicenza 18.745 18.951 19.999 0,93
Il Piccolo 17.564 17.598 19.477 0,90
La Provincia (Co-Lc-So) 16.523 16.422 18.096 0,91
Il Giornale di Brescia 16.997 16.986 18.393 0,92
Gazzetta del Mezzogiorno 15.987 16.091 17.871 0,89
Libertà 15.929 15.874 17.040 0,93
La Gazzetta di Parma 15.333 15.387 16.598 0,92
Il Mattino di Padova 14.623 14.622 16.831 0,86
La Gazzetta di Mantova 14.739 14.723 16.099 0,91
Il Giornale di Sicilia 11.938 11.636 13.259 0,0
La Sicilia 12.794 13.183 15.056 0,84
La Provincia di Cremona 11.545 11.642 12.292 0,93
Il Centro 10.711 11.327 11.695 0,91
Il Tempo 12.113 12.253 14.186 0,85
La Provincia Pavese 9.844 9.736 11.172 0,88
Alto Adige-Trentino 8.296 8.420 9.721 0,85
L’Adige 10.643 10.412 12.051 0,88
La Nuova Venezia 6.896 6.957 7.865 0,87
La Tribuna di Treviso 8.790 8.815 10.267 0,85
Nuovo Quot. di Puglia 8.589 8.684 9.298 0,92
Corriere Adriatico 11.474 11.313 12.515 0,91
Corriere dell’Umbria 8.609 8.653 9.940 0,86
La Gazzetta di Reggio 7.329 7.428 8.298 0,88
La Gazzetta di Modena 6.564 6.562 7.183 0,91
La Nuova Ferrara 5.365 5.318 6.156 0,87
Quotidiano del Sud 4.607 4.654 5.552 0,82
Corriere delle Alpi 4.191 4.219 4.737 0,88
Quotidiano di Sicilia 6.034 6.034 6.570 0,91
Il Telegrafo 895 895 1.273 0,70

Nell’ultima tabella mettiamo insieme i dati di vendita (sempre in edicola) dei quotidiani sportivi, separando i risultati dell’edizione del lunedì, che è sempre quella più venduta.

Quotidiani
sportivi
Marzo 2019 Febbraio 2019 Marzo 20182019 su 2018
Gazzetta dello Sport Lunedì 141.720 140.125 148.685 0,95
Gazzetta dello Sport 132.894 132.483 136.754 0,97
Corriere dello Sport  61.827 63.317 67.647 0,91
Corriere dello Sport Lunedì 69.836 72.938 77.753 0,89
Tuttosport  42.329 39.445 44.527 0,95
Tuttosport Lunedì 45.62146.03047.238 0,96

Perché insistiamo sulle vendite in edicola e teniamo distinte le copie digitali? Per una serie di ragioni che è opportuno riassumere.

1. I dati di diffusione come quelli di lettura hanno uno scopo ben preciso, quello di informare gli inserzionisti pubblicitari di quanta gente vede la loro pubblicità. Non sono finalizzate a molcire l’Io dei direttori, che del resto non ne hanno bisogno.

2. Le vendite di copie digitali possono valere o no in termini di conto economico, secondo quanto sono fatte pagare. Alcuni dicono che le fanno pagare come quelle in edicola ma se lo fanno è una cosa ingiusta, perché almeno i costi di carta, stampa e distribuzione, che fanno almeno metà del costo di una copia, li dovreste togliere. Infatti il Corriere della Sera fa pagare, per un anno, un pelo meno di 200 euro, rispetto ai 450 euro della copia in edicola; lo stesso fa Repubblica.

3. Ai fini della pubblicità, solo le vendite delle copie su carta offrono la resa per cui gli inserzionisti pagano. Provate a vedere un annuncio sulla copia digitale, dove occupa un quarto dello spazio rispetto a quella di carta.

Il confronto che è stato fatto fra Ads e Audipress da una parte e Auditel dall’altra non sta in piedi. Auditel si riferisce a un prodotto omogeneo: lo spot, il programma. Le copie digitali offrono un prodotto radicalmente diverso ai fini della pubblicità. Fonte Ads

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