Vendite giornali novembre 2016, Ads: Repubblica sotto quota 200 mila, ma Corriere, Stampa e Sole…

“Good news, bad news”, Olaf Breuning, 2008

Le vendite dei giornali in edicola certificate da Ads a novembre 2016 segnano un momento storico nel declino dei giornali italiani, che continua inesorabile: Repubblica è scesa sotto le 200 mila copie. Dopo anni di primato in edicola, il quotidiano fondato da Eugenio Scalfari è stato superato dal Corriere della Sera: 197 mila copie contro 205 mila.

Ma il Corriere non ha molto da esultare: sembra prossimo a scendere sotto quota 200 mila, un salto indietro di un oltre un secolo quanto a copie vendute. Mentre Repubblica è tornata ai livelli di vendite dei primi anni di vita, roba di 35 anni fa.

Non è però corretto sostenere che Repubblica venda meno del Quotidiano nazionale. QN è un fascicolo comune a tre giornali locali, Resto del Carlino, Nazione e Giorno, distribuiti fra Emilia Romagna, Toscana e Milano. Giornali che sommati arrivano a 202 mila copie. Ma quante di queste vengono acquistate a Genova o a Torino, a Napoli o a Catania?

Una nota merita La Stampa di Torino. Nel novembre 2009 vendeva 224 mila copie. Sette anni dopo ne vende 121 mila. Significa che oggi vende il 50% delle copie che venivano giornalmente acquistate prima della crisi. Repubblica è al 54%, il Corriere della Sera al 56%.

Fa tremare il Sole 24 Ore, sceso a 64.837 mila copie. Ne vendeva 95 mila quando Gianni Locatelli ne diventò direttore, nel 1983. In dieci anni portò il giornale a 300 mila copie.

Il quadro complessivo è desolante, guardate la tabella qua sotto e – se avete a cuore la carta stampata – tenete pronto un fazzoletto. Dolorosa in particolare la situazione dei quotidiani sportivi, che pagano la sempre maggiore copertura della televisione e del web. Sommati, vendono poco più di 300 mila copie il lunedì, che è il giorno di punta: Gazzetta dello Sport 161.679 (negli altri giorni 139.645), Corriere dello Sport-Stadio 95.827 (negli altri giorni 79.471), Tuttosport 63.595 (negli altri giorni 50.747). Come la Stampa, anche la Gazzetta dello Sport vende oggi la metà delle copie di sette anni fa.

Nella stampa locale tragica è la situazione in Sicilia, dove le vendite di quotidiani in tutta la regione non superano le 50 mila copie. Ci sono eccezioni positive nel Centro Italia, dovute forse anche ai fatti di cronaca legati ai terremoti (Marche e Abruzzo). Fanno piangere i giornali trentini e alto atesini, resiste invece il Messaggero Veneto. Ma la sensazione generale è di un calo inarrestabile delle vendite.

Se questa è la decrescita predicata da Beppe Grillo, certo non è molto felice. Purtroppo questo vale per la maggior parte dei giornali italiani, travolti dalla crisi resa inesorabile dalla peggiore sciagura della storia recente, quel Mario Monti che per rendersi simpatico ai tedeschi ci ha fatto precipitare nell’attuale voragine, ha fatto schizzare la disoccupazione ai massimi e spinto un quarto degli italiani a votare Beppe Grillo, come i topi dietro al pifferaio magico di Hamelin.

Dopo anni in cui hanno predicato che Berlusconi era la causa di tutti i nostri mali e hanno osannato Monti come il Supermario salvatore della Patria, la maggior parte dei giornali, Repubblica in testa e Corriere a ruota, non hanno più molta riserva di credibilità e questo è un elemento si certamente si riflette sulle copie.

Anche il Fatto Quotidiano, che negli ultimi mesi patisce meno degli altri giornali a forte contenuto di politica politichese e di cronaca giudiziario-politica, è comunque al livello di 35 mila copie, appena 230 copie in meno di dodici mesi prima, ma sempre meno del Messaggero Veneto (38 mila copie). Siamo ben lontani dalle oltre 50 mila copie di soli 4 anni fa. Questo il quadro complessivo dei giornali a diffusione nazionale:

Quotidiani
nazionali
Vendite
nov.
2016
Vendite
ottobre
2016
Vendite
sett.
2016
Vendite
nov.
2015
Vendite
ottobre
2015
Vendite
sett.
2015
Il Corriere della Sera205.523210.500214.063216.777214.386223.306
La Repubblica197.113200.564221.395220.578220.213229.092
La Stampa121.591124.608129.621140.472138.891142.756
Il Sole 24 Ore 64.837 67.218 65.987 82.855 85.730 85.088
Il Giornale 60.670 61.769 68.007 73.656 74.323 77.278
Il Fatto Quotidiano 35.014 36.322 37.660 35.244 34.771 35.763
Italia Oggi 29.200 29.143 30.464 30.665 29.510 30.502
Libero 24.759 25.066 31.049 33.940 33.748 35.770
Avvenire 20.453 20.630 21.175 23.975 22.114 21.876
Il Manifesto  8.594  8.730  8.438  9.348  8.939  9.128

Questo invece il dato delle vendite dei giornali locali, dove a ottobre Il Resto del Carlino ha sorpassato il Messaggero, strappando il primo posto al quotidiano romano edito da Caltagirone:

Quotidiani
locali
Vendite
nov.
2016
Vendite
ottobre
2016
Vendite
sett.
2016
Vendite
nov.
2015
Vendite
ottobre
2015
Vendite
sett.
2015
Il Resto del Carlino94.80395.60497.69199.11298.875101.489
Il Messaggero93.02195.370100.289101.359102.483107.406
La Nazione75.26275.26275.26277.44477.32178.851
Il Gazzettino48.03350.01752.69851.64451.97453.510
Il Secolo XIX42.09943.18144.21645.71446.10346.576
Il Tirreno39.95440.52242.83444.27845.02946.872
Messaggero Veneto38.13438.61839.28739.64739.98540.778
Unione Sarda37.80339.76142.49740.37340.66643.608
Il Giorno36.56737.51344.48144.48144.48144.481
Nuova Sardegna33.50834.53636.65235.45036.44639.239
Il Mattino32.47033.65035.88536.77537.33938.627
L’Eco di Bergamo24.18024.69223.57426.29325.85425.185
L’Arena di Verona23.30224.77424.87425.39325.38125.773
Il Giornale di Vicenza22.34622.38522.77824.46724.16425.207
La Gazzetta del Sud22.03122.58823.15623.99525.14226.433
Il Piccolo21.50922.02722.33823.06223.15923.658
Il Giornale di Brescia19.68520.22720.06021.92121.89221.343
La Provincia (Co-Lc-So)19.59120.04419.62220.95921.26321.067
Gazzetta del Mezzogiorno19.57619.96020.35621.29621.59022.221
Libertà18.81918.75518.94019.66119.66620.505
La Gazzetta di Parma18.34818.85218.58620.12520.16520.348
Il Mattino di Padova18.12818.28718.99019.28119.00619.689
La Gazzetta di Mantova17.53017.73017.68318.54818.47218.468
La Sicilia16.24617.20316.55917.69618.18818.681
Il Giornale di Sicilia15.48116.94617.46418.80819.19720.204
Il Tempo14.75714.93910.43713.01713.60113.686
Corriere Adriatico13.94714.22314.87111.16511.23411.641
La Provincia di Cremona13.48413.61013.24414.56114.65114.626
Il Centro13.14313.53613.79014.47612.46213.947
La Provincia Pavese12.48812.58712.68913.25913.39313.522
L’Adige12.33912.39812.60512.99713.04313.247
Alto Adige-Trentino12.00112.22312.43213.03513.26013.372
La Tribuna di Treviso10.48210.63411.53411.16711.01911.390
Nuovo Quot. di Puglia10.14510.52511.39511.32111.42912.708
Corriere dell’Umbria9.98710.27310.51110.12510.16010.914
La Nuova Venezia7.6847.67011.52311.96411.90412.779

Dalla tabella abbiamo tenuto fuori i giornali che negli ultimi anni hanno sempre venduto in media meno di 10.000 copie. Sono La Gazzetta di Reggio (8.853 copie vendute in edicola a novembre 2016), La Gazzetta di Modena (7.681), il Quotidiano del Sud (6.743), il Dolomiten (6.587), La Nuova Ferrara (6.338), il Corriere delle Alpi (4.679).

Nell’ultima tabella mettiamo insieme i dati di vendita (sempre in edicola) dei quotidiani sportivi, separando i risultati dell’edizione del lunedì, che è sempre quella più venduta.

Quotidiani
sportivi
Vendite
nov.
2016
Vendite
ottobre
2016
Vendite
sett.
2016
Vendite
nov.
2015
Vendite
ottobre
2015
Vendite
sett.
2015
Gazzetta Sport Lunedì161.679170.489189.891176.224212.029212.029
Gazzetta dello Sport139.645146.909167.145149.133154.282183.356
Corriere Sport Lunedì 95.827102.118110.821111.455124.798124.940
Corriere dello Sport 79.471 84.203 96.810 90.806 95.018107.792
Tuttosport Lunedì 63.595 63.595 63.595 66.904 70.954 75.791
Tuttosport 50.747 54.386 60.107 59.442 60.501 68.475

Concentriamo la nostra analisi alle copie vendute in edicola. Sono le uniche per cui un tossico di notizie spende 1 euro e 50 e anche di più per avere il suo giornale preferito. Ormai è un mercato da specie protetta, tanto si riducono, mese dopo mese, i compratori di giornali.

Tutte le altre copie diffuse via abbonamento, vendite in blocco e quanti altri sistemi la fantasia degli editori si è inventata, sono utili a fare leggere il giornale. Ma sono una cosa ben diversa dalle copie pagate in edicola una volta e mezzo e più di un buon caffè. Non si conosce il prezzo delle copie vendute nei vari canali fuori edicola, ma la regola è che siano almeno una infima percentuale del prezzo di copertina.

Questo dovrebbe spiegare il differente trend di Avvenire, in calo in edicola è sempre in grande spolvero nella diffusione totale grazie agli… abbonamenti.

Entità diversa dalla copie vendute è il numero dei lettori che sono una categoria ben più vasta. Una copia la possono leggere decine di persone, pensate a quelle lasciate sui tavolini dei bar.

È difficile misurare quante delle copie diffuse siano poi effettivamente lette. A questo provvede una apposita indagine, l’Audipress, ovvero l’Auditel dei giornali, con margini di approssimazione abbastanza ampi come tutte le ricerche, su cui influiscono formazione territoriale del campione, notorietà… funziona per giornali diffusi in modo abbastanza omogeneo sul territorio nazionale, può riservare sorprese per i giornali locali.

Questo tipo di ricerche o accertamenti ha solo un obiettivo, il mercato pubblicitario. Non a caso sono nate con il grande balzo in avanti della economia italiana negli anni 70 e con il conseguente sviluppo della pubblicità.

Dal punto di vista pubblicitario si deve ritenere molto scarso il valore delle copie digitali. Provate a sfogliare sul vostro computer o tablet un giornale. Non ci vuole McLuhan per scoprire che le pagine di pubblicità, lampi di sole nella sequenza del grigiore delle notizie, sugli schermi di pc e dispositivi vari sono molto meno individuabili.

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