Vendite quotidiani edicola gennaio 2015: Repubblica, Corriere, Stampa, Sole 24 ore…

ROMA – Vendite dei quotidiani quotidiani in edicola, dati Ads (Accertamenti diffusione stampa) di gennaio 2015: La Repubblica continua a essere il giornale più acquistato nelle edicole con 244.008 copie (-27.885 rispetto a gennaio 2014), secondo il Corriere della Sera con 235.128 copie (-21.104 rispetto a gennaio 2014), terza La Stampa con 155.287 copie (-16.721 in un anno), quarto il Sole 24 Ore con 95.109 copie (-18.215). Continua il calo delle copie anno su anno.

La voce alla quale facciamo riferimento è quella che certifica il reale stato di salute dei quotidiani: la vendita dei quotidiani in edicola, che dice quanti lettori hanno chiesto all’edicolante “mi dia Repubblica”, o “mi dia il Corriere”. È quella più importante anche per gli inserzionisti pubblicitari (il perché lo spieghiamo qui). Leggi anche: Il duello fra Repubblica e Corriere.

Fra i giornali sportivi, prima la Gazzetta dello sport con 162.360 copie medie nella settimana e 184.687 nell’edizione del lunedì (rispetto all’anno scorso 22.490 in meno il lunedì e 14.295 in meno nella settimana). Secondo il Corriere dello Sport con 100-443 copie nella settimana e 118.799 nell’edizione del lunedì (al confronto con gennaio 2014 20.376 in meno nella settimana e 44.236 in meno il lunedì). Terzo Tuttosport con 77.017 copie nell’edizione del lunedì e 55.655 negli altri giorni (rispetto a gennaio 2014 10.183 in meno nella settimana e 22.382 in meno il lunedì).

Il Messaggero, con 115.536 copie (-4.628 copie rispetto a novembre 2013) resta il più venduto in fra i giornali locali, seguito dal Resto del Carlino con 109.192 copie (-218) e da La Nazione con 85.437 copie (-2.610). Scrive Marco Capisani su Italia Oggi:

Tiepidi segnali di ripresa per i principali quotidiani italiani a gennaio. Aumentano i casi di diffusioni carta+digitale col segno positivo davanti, secondo le rilevazioni Ads del primo mese del 2015 rispetto allo stesso periodo del 2014: il Fatto Quotidiano avanza col +13,3%, il Sole 24 Ore col +8,3%, Avvenire col +1,2% e la Stampa del +0,9%. C’è anche il Giorno in crescita, seppur di un contenuto +0,2%. Tutte le altre testate perdono invece terreno, a partire da Libero (-24,5%), Corriere della Sera (-10,1%), Gazzetta dello Sport (rispettivamente a -10,3% con l’edizione del lunedì e a -7,1% negli altri giorni) e ancora il Giornale (-8,7%). Riescono però a contenere le perdite il Messaggero giù del 3,7%, Repubblica del 3,6%, Nazione del 3,1% e Resto del Carlino dello 0,7%. Nella classifica dei quotidiani più diffusi tra carta e digitale, il quotidiano diretto da Ferruccio de Bortoli è sempre primo con 407,3 mila copie, seguito da quello guidato da Roberto Napoletano a quota 384,8 mila copie e da quella del direttore Ezio Mauro con all’attivo 354,2 mila copie. Restano giù dal podio la Gazzetta dello Sport del lunedì (225,4 mila copie), Stampa (223,7 mila), la Gazzetta dello Sport che esce nel resto della settimana (213,2 mila) e Messaggero (137,4 mila copie). Chiudono la top ten Resto del Carlino (124,5 mila), l’edizione del lunedì di Corriere Sport-Stadio (122,8 mila) e infine Avvenire (115,6 mila copie).

In edicola, però, la graduatoria cambia e porta sul gradino più alto del podio Repubblica con 244 mila copie, tallonata dal Corriere della Sera e le sue 235,1 mila copie. Il terzo e quarto posto restano sempre in casa Rcs con la Gazzetta dello Sport diretta da Andrea Monti (184,7 mila copie il lunedì e altre 162,4 mila copie negli altri giorni). A seguire la Stampa registra 155,3 mila copie, il Corriere Sport-Stadio 118,8 mila al lunedì, il Messaggero 115,5 mila, il Resto del Carlino 109,2 mila e le altre edizioni del Corriere Sport-Stadio 100,4 mila. Chiude il palmarès il Sole 24 Ore sulle 95,1 mila copie. In edicola, comunque, tutte le prime dieci testate hanno il segno negativo davanti, in particolar modo quelle sportive dal Corriere Sport-Stadio del lunedì (-27,1%) alle altre edizioni dello stesso quotidiano (-16,9%), passando per la Gazzetta dello Sport del lunedì (-10,9%). Tra gli altri quotidiani il Sole 24 Ore è a -16,1%, Repubblica a -10,3%, la Stampa a -9,7%, il Corriere della Sera a -8,2% e la Gazzetta dello Sport a -8,1%. Il Messaggero si ferma sul -3,9% e il Resto del Carlino argina a -0,2%, sostanzialmente stabile.

Sul digitale, infine, cambia ancora la hit che riserva il primo posto al Sole 24 Ore con quasi 204 mila copie (considerando la somma di tutte le vendite in digitale), peraltro in crescita del 28,6%. Secondo posto per il Corriere della Sera sulle 85,7 mila ma in calo del 6,4% e terzo posto per Repubblica intorno alle 69,4 mila, su del 29,7%. Proseguendo poi in ordine decrescente, ci sono la Stampa che balza a 31,3 mila copie (+281,5% partendo da 8.207 copie a gennaio 2014), ItaliaOggi che sfiora le 20 copie (-27,9%) e la Gazzetta dello Sport del lunedì 15,8 mila copie a -17,8% mentre lo stesso quotidiano sportivo perde con le altre edizioni il 19,9% e si attesta sulle 15,2 mila copie.Concludono il ranking il Fatto Quotidiano con 10,3 mila copie (-18,6%), l’Unione Sarda con 8 mila copie su del 2,8% e infine il Messaggero con 7 mila copie (+26,1%).

Periodici. I segni positivi appaiono in modo più sostenuto anche tra i settimanali. In particolar modo, la diffusione carta+digitale di Novella 2000 aumenta a gennaio 2015 del 21,9%, quella di Gioia del 9,9% mentre Oggi registra un +3,1%, Grazia un +1,3% e Settimanale DiPiù un +1,2%. Sostanzialmente stabile Vanity Fair (-0,1%). Seguendo il trend opposto, Chi lascia sul terreno il 6,9%, Donna Moderna il 6,2% e Sorrisi e Canzoni Tv il 6,1%.

Anche spostandosi tra i mensili, nel mese di dicembre 2014 confrontato con dicembre dell’anno precedente, non mancano rilevazioni Ads che descrivono un inizio d’anno in ripresa. Ne sono solo alcuni esempi Marie Claire +45%, Cucina Moderna +43,7%, Elle +18,6, Natural Style +7,8%, Cose di Casa +5,1% e Amica +3,9% e Bell’Italia +1,6%. Di segno opposto, tra gli altri, AM Automese a -18,6%, Focus a -18%, Casa Facile a -12,1%, Cosmopolitan a -11,5% e Condé Nast Traveller a -9,6%.