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Veronica Gentili, la telegiornalista palestrata che ha risposto a Sgarbi

di redazione Blitz |8 Marzo 2018 15:00

Veronica Gentili

Veronica Gentili

ROMA – C’è una telegiornalista che sta facendo parlare di sé ultimamente, complice anche lo scambio infuocato con Vittorio Sgarbi di due giorni fa. Si chiama Veronica Gentili, è anche attrice e ha un blog sul sito del Fatto Quotidiano.

Gentili, romana di 35 anni, è stata ospite di La7 a L’Aria che tira e a Coffee break. Ma a darle fama sul web è stato soprattutto l’acceso scontro con il critico d’arte ferrarese, che l’ha insultata pesantemente e al quale lei ha risposto a tono.

Di lei fa un ritratto Dagospia: 

Tirata su a “gauche di pollo” e spuntature di sinistra nei salotti bene della Romanella post Pci, con un padre super-dirigente Rai, la Gentili ha frequentato le aule massimaliste del Liceo Mamiani. Un passato (non glorioso) da attrice e una seconda, promettente, trasformazione in agguerrita tele-opinionista.Lanciata nel 2013 da Formigli, che ospito’ un suo monitante intervento (“Mi arrogo la presunzione morale di parlare per una generazione…”), è stata poi accolta da Travaglio sul sito del “Fatto quotidiano” e… a cena. Nel 2014, infatti, “Novella 2000” pizzicò i due, tete-à-tete, in un ristorante romano.

Negli ultimi anni Veronica Gentili è stata ospite in diverse trasmissioni televisive e radiofoniche, tiene una rubrica sul Fatto Quotidiano (Facce di casta) e, alla festa del Fatto nel 2015, ha messo in scena le intercettazioni di Mafia Capitale insieme a Francesco Montanari e Claudio Santamaria.

Sul suo profilo Instagram emerge soprattutto per l’attenzione alla forma fisica, mantenuta con un costante allenamento in palestra. Moltissimi i selfie sul social. Di sé la Gentili scrive sul suo profilo sul sito del Fatto Quotidiano: 

Sono Veronica, sono romana, sono un’attrice. Mi sono diplomata all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico nel 2006 e da allora mi avventuro nella selva oscura di teatro, cinema e televisione, senza mai dimenticare un taccuino invisibile su cui annotare tutto ciò che meriti la mia attenzione. Ho scritto, diretto e recitato spettacoli teatrali nella convinzione che poche cose inducano il cervello a rilasciare endorfine come la creazione collettiva. Ho fatto della letteratura e della psicoanalisi i miei antidoti ad ogni male, terreno e non. Vivo nel mio tempo, ne sono sedotta e ne ho paura.

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