Auto elettriche, batterie ci sono? Ci saranno? Auto elettriche, batterie ci sono? Ci saranno?

Auto elettriche, le batterie ci sono? Ci saranno?

Auto elettriche, batterie ci sono? Ci saranno?
Auto elettriche, le batterie ci sono? Ci saranno? (foto d’archivio Ansa)

ROMA – Tutto quello che avreste voluto sapere sulle batterie delle auto elettriche ma non avete mai osato chiedere. Potrebbe intitolarsi così, parafrasando un celebre titolo, l’indagine e l’analisi sul futuro delle batterie delle auto di nuova generazione. Potrebbe, non fosse che in realtà non c’è nulla o quasi da sapere. Il futuro, almeno quello prossimo, non sembra infatti riservare sorprese su questo terreno.

Ioni di litio, solo ioni di litio e sempre ioni di litio. Secondo chi lavora nel settore il futuro delle batterie è legato a questa soluzione. E se anche in una sorta di parallelo con la legge di Moore col passare del tempo miglioreranno le prestazioni e diminuiranno i costi, non ci saranno rivoluzioni. Certo, ci sono gli studi e gli esperimenti su altri materiali e sullo stesso litio declinato in altra forma.

E i più promettenti sono quelli sul litio allo stato solido che promettono prestazioni addirittura 10 volte superiori. Ci sono poi quelli sulle batterie litio-aria, litio-zolfo, zinco-aria e alluminio-aria. Oltre poi a quelli sugli ioni ma di fluoruro, che però hanno bisogno di temperature troppo elevate. E anche le batterie a flusso di elettrolita, che non si ricaricano dalla presa ma fanno il pieno di nuovo elettrolita quando sono scariche.

Tutte tecnologie interessanti ma, nonostante gli enormi investimenti, lontane parecchi anni dal possibile arrivo sul mercato. A sorprendere è forse proprio questo dato: l’enormità degli investimenti in relazione alla relativa scarsità di risultati. L’auto elettrica è infatti la principale sfida del momento dal punto di vista tecnologico su un prodotto di massa. E la sfida si gioca proprio sulle batterie, con la necessità di aumentarne il rendimento, garantendo più chilometri, riducendone contemporaneamente i costi, ancora più alti delle pari segmento a scoppio.

Su questo, nei prossimi 5 anni, sarà investito qualcosa come mille miliardi. Con decine di miliardi spesi da parte di singoli attori dell’auto: dalla Daimler al gruppo Volkswagen passando per i gruppi coreani, giapponesi e americani con in testa la Tesla e senza dimenticare Fca. Eppure, nonostante questo mare di denaro, il futuro sembra essere sempre degli ioni di litio. La stessa esatta tecnologia che si usa oggi e che già si usava anche ieri.

I mille miliardi renderanno infatti migliore la tecnologia che già conosciamo, rendendola più efficiente. Per il 2025-2030 l’obiettivo realistico è quello di accumulare il 30-40% in più e costare la metà. Che tradotto significherebbe dotare un’auto media di un’autonomia di 7/800 chilometri tenendo il costo al di sotto dei 20mila euro. Ma di rivoluzioni nemmeno l’ombra. Chi sogna un nuova salto tecnologico o un’auto stile Star Wars resterà deluso. Soddisfatto chi invece aspetta solo un prodotto più efficiente ed economico che, nei prossimi 5 anni dovrebbe e potrebbe vedere esaudito il suo desiderio.

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