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Autovelox: multa a casa non vale sui rettilinei di strade extraurbane secondarie

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Autovelox: multa a casa non vale sui rettilinei di strade extraurbane secondarie

ROMA – Autovelox: multa a casa non vale sui rettilinei di strade extraurbane secondarie. La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso di un Comune abruzzese e quindi confermato l’annullamento di una multa per eccesso di velocità: la foto della presunta infrazione è stata scattata da un dispositivo di autovelox piazzato sul rettilineo di una strada extraurbana secondaria.

Il principio adottato è quello secondo cui, a parte certe condizioni, non si può comminare una multa inviandola a casa senza aver provato a farlo subito con gli agenti sul posto, negando all’automobilista la possibilità di giustificarsi con una contestazione immediata.

Il rettilineo invece consente alle forze dell’ordine di piazzare l’autovelox in modo da poter fermare le auto suscettibili di sanzione. Non funziona così per strade extraurbane principali o autostrade: lì l’autovelox può essere piazzato sul rettilineo perché non c’è spazio e tempo per fermare le auto in corsa.

Si legge infatti nell’ordinanza della Cassazione: “in via di principio, nulla impediva agli organi di Polizia stradale di posizionarsi in modo tale che potessero fermare l’autovettura di cui si era rilevato l’eccesso di velocità”. O almeno, le motivazioni specifiche che avrebbero impedito tale azione non sono state specificate all’interno del verbale: la multa è dunque nulla. Il verbale di contestazione, continua la Suprema Corte, non poteva limitarsi a rilevare che l’accertamento era stato effettuato mediante autovelox: all’automobilista andava data, come visto, la possibilità di difendersi immediatamente. (Diritto.it)

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