Casco moto, revisione obbligatoria dal 1 giugno

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Casco moto, revisione obbligatoria dal 1 giugno

ROMA – I caschi avranno una scadenza e dopo sei anni dovranno essere sostituiti. A partire dal prossimo 1 giugno, quando si porterà la propria moto a fare la revisione, bisognerà portare anche il proprio casco per la verifica. Chi effettuerà la revisione, dovrà controllare l’integrità della calotta, del cinturino e del dispositivo di chiusura, il corretto funzionamento della visiera e la data di produzione impressa sulla faccia interna del guscio, all’altezza della nuca.

Se passerà tutti i test della revisione, sul casco verrà apposto un adesivo riportante la validità residua e il dispositivo potrà essere utilizzato per altri due anni. Passato il biennio se il casco sarà scaduto sarà reso inutilizzabile.

La nuova direttiva – 0401-2019 – non impone costi per il controllo dei caschi, lasciando libertà agli Stati membri di imporre tariffe. In Italia, il Governo ha optato per l’introduzione di una tassa: 5 euro per il primo casco, 10 per ogni altro dispositivo oltre al primo.

La circolazione con un casco non a norma (scaduto o privo dell’adesivo della revisione) prevede le stesse sanzioni della circolazione senza casco, ovvero una multa da 81 a 326 euro, il fermo amministrativo del veicolo per 60 giorni (90 alla seconda infrazione) e la sottrazione di 5 punti sulla patente. (fonte: Motociclismo.it)

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