Formula 1 ritorna con il GP di Montecarlo, domenica 23 maggio alle 15. Rivive il tracciato delle Leggende. Si preannuncia una domenica rock sul percorso cittadino di 3.337 metri ( 9 curve ). Ben 78 giri per un totale di 260,286 km.
È il quinto gran premio del campionato di Formula Uno dopo quelli del Bahrain, Imola, Portogallo e Spagna ( Barcellona ). Il prossimo si correrà a Baku, capitale dell’Azerbaigian, fiammeggiante città d’Oriente che vuole essere Europa. Dunque dal mar Tirreno al mar Caspio. Per il GP d’Italia bisognerà attendere il 12 settembre a Monza.
Il campionato finora ha vissuto suo duello Hamilton-Verstappen, Mercedes e Red Bull.
In Spagna ( 9 maggio ) Verstappen ha sfoderato tutto il suo talento con un ritmo martellante. Hamilton ha vinto grazie ad una perfetta strategia. La classifica generale vede al comando il Re Nero con 94 punti seguito da Verstappen con 80, Bottas 47, Norris 41 , Leclerc quinto con 40. La classifica costruttori è guidata dalla Mercedes, seguita da Red Bull e McLaren. Quarta la Ferrari. Ottava l’Alfa Romeo.
Leclerc ha riportato di moda il rosso a Montecarlo. Ferrari show nelle prime prove libere. È stato un giovedì da leoni, vintage.
Ma era solo giovedì e in palio non c’era nulla. E Mercedes e Red Bull non hanno certo bisogno di scoprire carte e limiti” ( parole di Leo Turrini, storico cantore della Rossa ). L’uno-due Ferrari nelle prove libere ha incendiato le fantasie dei fans del Cavallino.
Però Mattia Binotto, direttore sportivo della Scuderia Ferrari, ha subito sgombrato il campo delle illusioni. E hanno frenato:” Per noi è più importante tornare al top nel 2022”, lasciando intendere che a fine estate sarà pronto il disegno del nuovo telaio e della nuova aerodinamica. E ha confermato: ”Anche noi, come la Red Bull, abbiamo preso 30 ingegneri ma senza fare annunci”.
La Ferrari punta alla classifica costruttori di Formula 1
Dopo la sospensione di un anno, la regina del campionato di Formula Uno torna a rivivere i suoi antichi splendori. E Montecarlo ritrova il suo circuito glamour.
Un circuito che è storia. Attivo fin dal 1929. Dal 1950 aperto alla F1 col suo contorno “ di nobiltà, soldi, vita mondana, belle donne, supercar parcheggiate davanti al Casinò, mega yacht ormeggiati al vecchio porto “ ( copyright Andrea Cremonesi ). Circuito non facile. Un test di coraggio, concentrazione, precisione di guida, molta abilità e sangue freddo. In ogni segmento : Santa Devota, Cafe’ de Paris, la discesa verso il Mirabeu, l’ingresso al tunnel con “ il repentino cambio di luce, la brutale staccata della variante sul porto o la esse che lambisce le piscine “.
Davvero ci vuol poco per non sbattere contro le barriere. E poi c’è la curva delTabaccaio, “ una specie d’esame di laurea, perché occorrono gli attributi per tenere giù il piede. Una svolta a sinistra di 90 gradi che costeggia il mare. E all’uscita della curva del Tabaccaio c’è una doppia chicane.
Hamilton domenica insegue il quarto successo nel Principato, Verstappen il primo . Carletto Leclerc spera di poter dire la sua, lui che è monegasco, ha solo 23 anni e in questa stagione ha raccolto sinora come miglior risultato due quarti posti ( Imola e Barcellona ). Ma in Catalogna la sua Ferrari, nel tratto più guidato del tracciato, ha dato buone sensazioni. C’è stato indubbiamente un miglioramento, è un buon indizio per la sfida di Monaco. Ma quasi certamente è presto per la Rossa di Maranello per fare certi sogni. In generale la Ferrari non ha niente da perdere. Addirittura Carlitos Sainz, compagno di scuderia di Leclerc , sente che “ il podio non è poi così lontano “. Viva l’ottimismo.