Francia, fino a 10mila euro di bollo per le auto più inquinanti

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Francia, fino a 10mila euro di bollo per le auto più inquinanti

PARIGI – Fino a diecimila euro di bollo a chi possiede o sta per acquistare un’auto potente e quindi con elevate emissioni di CO2. Per il prossimo anno il programma “Bonus Malus Eco”, voluto dal governo francese già dal 2007 per premiare chi sceglie modelli meno inquinanti e punire chi opta per veicoli con emissioni oltre i limiti, la soglia per entrare nella zona dei “cattivi” scenderà da 120 a 117 g/km di CO2 emessa, e tutti gli altri scaglioni di tassazione si abbasseranno di 3 g/km.

Come riportano i media locali, ciò significherà una imposta aggiuntiva alle altre che esistono in Francia sulle auto private che varia da 50 euro per un modello che emette 117 g/km di CO2 fino a 10.500 euro per chi supera quota 185 g/km.

Per valutare questa situazione basta evidenziare le emissioni di un modello molto diffuso in Francia, la Peugeot 3008 che nella versione 1.6 BlueHDi Diesel Euro 6 GT Line 130 Auto con start&stop emette 105 g/km di CO2 – ed è quindi sotto al limite – mentre la variante a benzina 1.6 e-THP Allure 165 Auto con start&stop è a quota 129 g/km e paga quindi 330 euro di
Malus. 

Poiché si tratta di una imposta da pagare annualmente e che viene calcolata al momento della consegna della vettura e non del suo ordine, in Francia si attende una accelerazione delle immatricolazioni entro la fine dell’anno e del versamento in anticipo del Malus in quanto dal primo gennaio 2019 le auto saranno tutte omologate con i valori WLTP che sono notoriamente caratterizzati da emissioni più elevate rispetto alla precedente normativa NEDC.

L’amministrazione francese comunicherà i valori del Bonus che premia i modelli “virtuosi” entro la fine dell’anno, mentre è confermato che la soglia del Malus scenderà per il 2020 di altri 3 g/km e per il 2021 ancora di 3 g/km, arrivando così a quella data a 111 g/km.

L’obiettivo del Governo francese è di sconsigliare gli automobilisti transalpini a servirsi di veicoli le cui emissioni di anidride carbonica nell’ambiente abbiano valori elevati: oltre ad abbassare ulteriormente la soglia di CO2 – da 120 g/km a 117 g/km -, si colpirebbero gli “inquinatori” laddove chiunque teme: nel proprio portafoglio.

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