Marco Simoncelli, riconsegnato alla famiglia il guanto usato a Sepang

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Marco Simoncelli (foto Ansa)

ROMA – Dopo sei anni è stato riconsegnato alla famiglia il guanto che Marco Simoncelli usò a Sepang nel giorno della sua morte. Un gesto simbolico ma molto apprezzato dalla famiglia di Simoncelli.

Qualche giorno fa papà Paolo, ancora nelle corse con la scuderia Sic58, impegnata in Moto 3, si trovava in Malesia insieme alla moglie Rossella, per la penultima tappa di questo mondiale quando ha ricevuto una chiamata inaspettata:

“Io e mamma Rossella arriviamo in aeroporto previa telefonata, timidamente ci si avvicina una ragazza. Ci racconta una storia, di come si è data da fare per comprare un guanto di Marco da un commissario di gara, un guanto usato da lui. Tanti ragazzi ci raccontano le storie più improbabili di come riescono ad aggiudicarsi i cimeli dei loro idoli… solo mi sto chiedendo perché un guanto? Li vendono in coppia di solito. Poi tira fuori un guanto sinistro, aveva le mani grandi, lo riconosciamo subito. La abbraccio. Ce lo lascia, lo guardo è proprio quello che mancava all’appello, il destro è già a casa. Un abbraccio tra sconosciuti io non parlo bene la sua lingua ma credo di averle trasmesso il mio riconoscimento per questo suo prezioso gesto. Immagino le mille peripezie di questo guanto. Sono passati sei anni. Siamo tornati qui in Malesia e ci è stato restituito il guanto che Marco perse proprio quel giorno, nella sua ultima gara.. e poi dicono che non è destino. Un gesto particolare, assurdo e meraviglioso, quanto l’essere di nuovo qui con una squadra corse intitolata a lui”.

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