Marco Simoncelli, sette anni dalla morte del "Sic". Il ricordo del padre: "La gente non lo dimentica" (foto Ansa) Marco Simoncelli, sette anni dalla morte del "Sic". Il ricordo del padre: "La gente non lo dimentica" (foto Ansa)

Marco Simoncelli, sette anni dalla morte del “Sic”. Il ricordo del padre: “La gente non lo dimentica”

Marco Simoncelli, sette anni dalla morte del "Sic". Il ricordo del padre: "La gente non lo dimentica" (foto Ansa)
Marco Simoncelli, sette anni dalla morte del “Sic”. Il ricordo del padre: “La gente non lo dimentica” (foto Ansa)

ROMA – “Sono impressionato dal numero di messaggi che mi stanno arrivando da tutto il mondo. Si ricordano di Marco, e mi mandano un abbraccio. Forse dovrei dire: ‘Sono contento’. Ma proprio non ce la faccio. Però grazie, mi fa piacere essere circondato da tante testimonianze di affetto: vi voglio bene”.

Sono passati sette anni dalla morte di Marco Simoncelli.  Era il 23 ottobre del 2011 in Malesia, circuito di Sepang.

E ora il papà, Paolo Simoncelli, dice a Repubblica che l’affetto dei fan non è mai diminuito. Anzi: “A Motegi non hanno fatto altro che chiedermi dei selfie, e stringermi forte. Ma succede in tutti i circuiti del mondo. E sapeste quanta gente scoppia a piangere. Ancora non capisco cosa avesse Marco di tanto speciale. Perché di piloti purtroppo ne sono scomparsi tanti, ma solo con lui succede così. Dicono: il sorriso, la simpatia. Aveva dentro qualcosa di straordinario. La gente lo sa, non dimentica”.

Lo scorso anno, il fotografo Tino Martino ha piantato una piccola palma all’altezza della curva 11 di Sepang: “Tra una decina di giorni saremo lì. Sono sicuro che la pianta sarà cresciuta tanto. Forte e allegra, come era Marco”.

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