Ferrari Tribute To Mille Miglia, ci sarà anche Marzio Carrara il 16 maggio a Bergamo

Marzio Carrara al "Ferrari Tribute To Mille Miglia"
Marzio Carrara al “Ferrari Tribute To Mille Miglia” (foto ANSA)

Marzio Carrara al “Ferrari Tribute To
Mille Miglia”.

Il fascino di mettersi al volante è irresistibile e lo sanno bene i piloti bergamaschi che hanno partecipato alle Mille Miglia. Mica pochi. Al Ferrari Tribute To Mille Miglia, la gara che, nel 2017, ha anticipato la corsa di auto storiche percorrendo il medesimo tragitto della corsa con equipaggi sui bolidi di Maranello hanno preso parte ben 5 team orobici. Per lo più composti da imprenditori con la passione della velocità.

A cominciare dai fratelli Zanardi, Paolo e Claudio, a capo della concessionaria AutoIndustriale. Avventura anche per Marzio Carrara e Alessandro Bulfon, al volante, invece di una F12 berlinetta. Nome noto nel mondo industriale e cartotecnico italiano, Marzio Carrara nel suo personalissimo palmarès sportivo, annovera diverse partecipazioni alla Mille Miglia tra cui quella del 2016 con Paolo Zanardi, numero di pettorale 407 alla guida di una Giulietta Spider 750 del 1956. Una passione, quella di Marzio Carrara, che fa il paio con il suo piglio industriale, con una chiara predisposizione a compiere imprese.

In chiave Bg, la storica corsa annovera precedenti partecipazioni con vip illustri, a cominciare da chi di auto se ne intende, come il patron della Brembo, Alberto Bombassei che nei primi anni 2000 ha partecipato a diverse edizioni della Mille Miglia in coppia con il genero Matteo Tiraboschi. Nel 2011 il vip orobico di turno era invece stato un pezzo da 90 del mondo delle ruote, seppur due: il campionissimo Giacomo Agostini che aveva corso a bordo di una Mercedes 710 Ss con l’altrettanto celebre Jochen Maas, indimenticato pilota tedesco di Formula 1. Storiche presenze sono state, negli anni addietro, anche quelle degli industriali siderurgici Pilenga a bordo di una storica Alfa Romeo 1750, e di Gianfranco Somaschini, industriale bergamasco (la sua azienda a Trescore è attiva nel settore dell’automotive con la costruzione di ingranaggi per il motore) sulla sua inseparabile Jaguar. “Con una macchina scoperta, quell’acqua te la prendi tutta, da Brescia a Roma e ritorno, non c’è niente da fare” evidenzia Alberto Cefis. Nome noto nel mondo immobiliare-finanziario bergamasco, Cefis, nel suo personalissimo palmarès, può vantare ben cinque Mille Miglia.

Ma anche il fratello Marco ne ha portata a termine qualcuna: “Abbiamo corso, ma con equipaggi separati” precisa ancora Alberto, che ha partecipato alla Mille Miglia Mercedes Challenge un evento di regolarità che precede, su identico percorso, i concorrenti della Mille Miglia. Cefis si è presentato alla guida di una Mercedes SL Roadster, prototipo del 1955 che ha sfilato con altri 59 bolidi della casa automobilistica tedesca. “Purtroppo- si rammarica- pur essendo una vettura costruita nella fascia d’età in linea con il regolamento delle Mille Miglia, ma non avendo mai partecipato alle edizioni precedenti, non ha potuto essere ammessa in gara. Pazienza, mi sono divertito ugualmente moltissimo”. Eccola la parola chiave “divertimento” che fa il pari con emozione. “Mi ricordo bene quella sensazione da brivido che provai, quando presi parte alla mia prima Mille Miglia, è un’esperienza che non ha eguali al mondo” racconta Marzio Carrara, Ceo di Boost di San Paolo d’Argon. La trentottesima edizione della rievocazione storica della corsa disputata dal 1927 al 1957 è in programma dal 13 al 16 maggio 2020, con la tradizionale partenza e ritorno da Brescia.

Al via sono attese 400 vetture, trenta in meno dello scorso anno, allo scopo di garantire maggiore sicurezza e qualità dei servizi agli equipaggi in gara. La gara tornerà a Bergamo. La più famosa corsa automobilistica di auto storiche tornerà nel capoluogo orobico anche nel 2020, precisamente il 16 maggio, a due anni dal suo ultimo passaggio nel centro città. Nel centro di Bergamo la Mille Miglia era transitata anche nel 2016, per la prima volta nella storia della grande corsa automobilistica. Nel 2017 il Comune di Bergamo si vide costretto a dire no alla Mille Miglia, per la concomitanza dell’arrivo della 15esima tappa dell’edizione 100 del Giro d’Italia. Sabato 16 maggio sarà la quarta e ultima giornata della corsa. Le 400 vetture dell’edizione 2020 partiranno da Parma e poi la corsa vedrà il passaggio da Salsomaggiore Terme, dal borgo di Castell’Arquato (Piacenza), da Cernusco sul Naviglio quindi da Bergamo, prima di concludere la competizione sulla pedana di arrivo di Viale Venezia a Brescia.

“Siamo felici di poter ospitare anche il prossimo anno una delle manifestazioni motoristiche più famose al mondo – ha sottolineato l’assessore allo sport del Comune di Bergamo Loredana Poli – soprattutto perché la Mille Miglia è anche uno dei marchi italiani più conosciuti all’estero. Grazie anche a manifestazioni come questa valorizziamo Bergamo nel mondo: negli ultimi anni abbiamo lavorato molto per far conoscere la città all’esterno e iniziative come questa, che consentono di mostrare le ricchezze e le bellezze del nostro Paese, aiutano a valorizzare il brand della nostra città. Il successo dei passaggi del 2016 e 2018 ha ormai mostrato agli organizzatori le potenzialità del passaggio da Bergamo e di questo non possiamo che ringraziare la grande passione dei bergamaschi verso la Mille Miglia e verso le discipline motoristiche, sport del quale Bergamo vanta una lunga tradizione”.

La 1000 Miglia per tradizione si fonde con l’arte, la bellezza, il design e la storia coinvolgendo le città, i borghi, le vie, le piazze e le strade italiane attraversate dalla corsa, uno spettacolo nello spettacolo in un territorio unico e amato nel mondo. La parte del leone la fanno le automobili che vengono ammesse dopo un’accurata selezione. Un ruolo importante, però, l’hanno anche le personalità che si lasciano coinvolgere dal richiamo della corsa in rosso. E così il pubblico che assiepa le vie e le piazze di tutti i centri che accolgono la Mille Miglia può vedere senza alcuna mediazione i protagonisti. Spesso sono personaggi che nulla hanno a che fare con il mondo dei motori, accadeva così negli anni storici della Mille Miglia, quando sulla linea di partenza si potevano incontrare Nuvolari, Ascari, Moss, Marzotto. Un mondo sportivo e industriale accomunato da una passione trasversale, quella per i motori d’antan. 

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