MotoGp. Un altro capolavoro di Pecco Bagnaia. Un trionfo. Primo dalla partenza al traguardo. Dal primo all’ultimo dei 27 giri. Come otto giorni fa ad Aragon. Idem il finale, un corpo a corpo da brividi con il fortissimo Quartararo, sul filo dei decimi di secondo.
Un lampo rosso nella “ marea gialla “, osannante, per Valentino Rossi. Un duello esaltante. Epico. Si riduce lo svantaggio sul Diablo a 48 punti: 186 contro i 234 del francese. Certo, non sono pochi ma annunciano un finale del Motomondiale al cardiopalma.
Bellissimo il podio: due italiani a stringere Quartararo. Due Ducati a tenaglia sulla Yamaha. Tre piloti giovani, la nuova generazione del MotoGp in vetrina.
Ottimo Bastianini che conquista il primo podio della carriera con una rimonta incredibile: dal 12esimo posto in griglia al terzo. Con una serie straordinaria di “giri veloci “. Dice: “ Il podio non era preventivato ma ci ho creduto. Che bello fare il mio primo podio qui a Misano, davanti alla alla mia famiglia cui devo tanto”. Quarto posto per Marquez, quinto Miller. Tre Ducati nella top five. Ritirati Rins, Lecuona, Martin.
Felicissimo Pecco:” Una vittoria che voglio condividere con tutto il team. Si, siamo fortissimi “.
Male i nostri veterani: Valentino 17esimo davanti a Petrucci; 18esimo Morbidelli davanti a Marini. Ultimo Dovizioso.Punntuale lo show del Dottore davanti alla tribuna dei suoi fans. Casco rosa, in onore della figlia che verrà. Solite magie, impennate da urlo, inchini riconoscenti. Il “Valentino day” è perfettamente riuscito.
Griglia di partenza con novità e conferme
Prima fila con due Ducati (Bagnaia, Miller ) e Quartararo. Seconda fila con altre due Ducati Pramac ( Martin, Zarco ).Il Diablo è accerchiato. Buon quinto e’ P.Espargaro ( Honda ). In terza fila l’Aprilia di A.Espargaro è stretta tra la Honda di Marc Marquez e la Suzuki di Rins. In quarta Vinales con l’Aprilia, Mir su Suzuki ed il sorprendente Bastianini con la Ducati Avintia. Sorpresa in quinta fila Nakagami ( Honda ) ed altre due Ducati: Pirro e Marini. Nelle ultime tre file ci sono quattro piloti italiani: Morbidelli ( Yamaha ) in sesta, gli altri tre in ottava e ultima fila. Cioè Petrucci ( Ktm ) e la nuova coppia Yamaha Petronas: Valentino e Dovizioso. Da notare che Pecco è il primo italiano in pole a Misano dopo Il Valentino 2009.
Splendido il colpo d’occhio su questo circuito che sta tra il mare e le colline e i romagnoli ne portano un visibile e misurato vanto. Oggi più che mai visto che è stato intitolato ad un amato figlio di queste terre, Marco Simoncelli – era di Cattolica -l nonché talentuoso pilota motociclistico ( campione del mondo della classe 250 ), morto a 24 anni durante il Gran Premio della Malesia nell’ottobre 2011. Giusto dieci anni fa. Il tempo vola. Una tragedia impossibile da dimenticare. Perché Sic era forte e simpatico, a volte travolgente, indimenticato anche dalle scuderie in cui è cresciuto. Cioè Aprilia, Gilera, Honda. Impossibile. Sette anni fa il suo nome è stato inserito nella Hall of Fame del motociclismo. Oggi il vecchio Circuito Internazionale Santamonica si chiama “ Misano World Circuit Marco Simoncelli “, proprio a due passi da Rimini, vicino al bacino del Conca, lago artificiale caro ai fans di Valentino . È un tracciato sempre in piega. Con tre staccate da brividi.
PROSSIMO GP – Negli Stati Uniti il 3 ottobre ad Austin ( Texas ). Nel “ Circuito delle Americhe “, progettato dal geniale Hermann Tilke. Un circuito di 5.523 metri con 20 curve. Qui, nel 2014, Marquez ha stabilito il tempo record in gara di 2’03”575. Record tuttora imbattuto.