MotoGp. Segnatevi questa data: domenica 19 settembre 2021. All’autodromo Marco Simoncelli di Misano è avvenuto uno storico passaggio di consegne tra la vecchia e nuova generazione di piloti. Valentino Rossi ha salutato la sua “marea gialla“ dopo 26 anni di magie e vittorie in tutto il mondo.
Nella stessa giornata hanno riempito il podio tre talentuosi ragazzi: Bagnaia, Quartararo, Bastianini. Il dopo Valentino dunque è cominciato. Gli eredi ci sono, il futuro è assicurato. L’addio di Rossi a fine stagione non ci condannerà all’aurea mediocrità. Anzi.
Franco Morbidelli che ha ricevuto in dote la stessa Yamaha del leader del Motomondiale, si aggiunge al duo Ducati, Bagnaia e Bastianini. Tre azzurri di alto profilo nel MotoGp, tre predestinati.
Aspettando altri giovani che si stanno formando alla VR46, la scuola di Valentino, fiero di aver avuto una così felice intuizione.
Lasciano i veterani, irrompono i giovani. Lo spartiacque è emblematicamente arrivato a Misano con un verdetto limpido quanto impietoso: Bagnaia primo, Dovizioso ultimo. Un verdetto se si vuole anche crudele nel suo spietato realismo. Ma è la legge dello sport che determina, rendendolo inevitabile, il ricambio generazionale. Dura lex, sed lex. Valentino lascia la MotoGP a 42 anni, Dovizioso resiste (fino a quando?) con le sue 35 primavere per imparare come ha detto scendendo dalla sella.
Lo spagnolo Jorge Lorenzo si è ritirato nel 2019 (a 31 anni) pago dei suoi 5 titoli iridati. Max Biaggi ha dato l’addio alla top class nel 2005 a 34 anni. Il leggendario Giacomo Agostini a 35 con il record di 15 Mondiali vinti e 162 podi.
Gli eredi di Rossi a Misano hanno raccolto il testimone alla grande. Bagnaia ha dominato dal primo all’ultimo giro con velocità, intelligenza tattica, frenate micidiali, guida pulita. Enea Bastianini, 23 anni, romagnolo di Rimini, esaltato dal sommo Marquez (“era imprendibile, frenava come un animale. È andato troppo forte per me“ a cui ha sottratto il podio. E che dire di Morbidelli? Bravo. Un paio di settimane fa non sapeva neanche se avrebbe corso. Ha tenuto nonostante il dolore non sia scomparso. Un gigante.
Mancano solo 4 gran premi alla conclusione del Motomondiale: Austin, Misano,Algarve ( Portimao ) e gran finale a Valencia, il 14 novembre. C’è da scommettere che i ragazzi daranno spettacolo. A 300 all’ora.