MotoGp, capolavoro Bagnaia ad Aragon. In testa dal primo all’ultimo giro. Sempre tallonato dal pluri iridato Marc Marquez. Spettacolari gli ultimi tre giri. Il duello italo-spagnolo si è fatto rovente. Sorpassi e contro sorpassi. E un rettilineo “sparato” a 340 km/h.
Pecco ha dipinto le curve, Marquez ha avuto una sola sbavatura all’ultimo giro. Delirio in casa Ducati, baci ed abbracci, urla liberatorie.
La prima vittoria nel MotoGp di Bagnaia (e della Ducati) gli fa guadagnare il secondo posto in classifica generale alle spalle di Quatararo.
Dietro i formidabili duellanti, Mir terzo. Quarto Aleix Espargaro con un Aprilia in netta crescita. Quartararo, solo ottavo, è comunque saldamente al comando. Ottimo sesto Bastianini, settimo Binder. A seguire Quartararo, Martin, Nagakami.
Curiosità: Bagnaia ha centrato anche la 250esima vittoria italiana in top class. E dice: ”La mia prima vittoria nel Motomondiale? Una liberazione, un sogno. Sono davvero felice. È un sogno portare a casa questa vittoria. Ringrazio la mia famiglia, la mia ragazza. È difficile dire altro in questo momento“.
MotoGp ad Aragon, in Spagna
Il Motorland Aragon è un circuito spagnolo inaugurato nel 2009. È lungo 5.344 metri ed è stato progettato dall’architetto tedesco Hermes Tilke (17 curve). Qui hanno vinto 6 volte Marc Marquez e due ciascuno Jorge Lorenzo e Casey Stoner. Nel 2020 ha vinto Alex Rins con la Suzuki . Qui ha vinto anche Andrea Iannone nel 2010 ma in Moto2.
È iniziata in ritardo,alle 10.30, a causa della nebbia. Tutti i piloti sono scesi in pista con le gomme soft usata al posteriore. Si è confermato il più veloce Pecco Bagnaia con un significativo 1’48”054. Appena 30 millesimi meglio di Nagasaki e di due meglio di Mir. L’Aprilia ha chiuso quinta con Aleix Espargaro, Quartararo ottavo, Bastianini nono. Ha chiuso il gruppo Maverick Vinales. Valentino Rossi 14esimo a 0”9 da Bagnaia.
Griglia di partenza inedita
Nel segno della Ducati ( giro record di Bagnaia, battuto il primato di Marquez e secondo posto con Miller ). Una doppietta che mancava dal 2018. Quartararo è sempre in prima fila in quella che è la sua 12esima prima fila consecutiva e su una pista – dice scaramanticamente El Diablo – che non gli e’ congeniale. Seconda fila con Marquez ( Honda ), Martin ( Ducati Pramac ), A.Espargaro ( Aprilia ). Terza fila con Mir ( Suzuki ), P.Espargaro ( Honda ), Bastianini ( Ducati Avintia ). In quarta Zarco ( Ducati Pramac ), Nakagami ( Honda Lcr ), B.Binder ( Ktm). In quinta Lecuona ( Ktm), A. Marquez ( Honda Lcr ), Crutchlow ( Yamaha Petronas). In sesta Petrucci ( Ktm Tec3 ), Marini ( Ducati Avintia ), Oliveira ( Ktm). Il debuttante in Aprilia Maverick Vinales è solo 19esimo. Con lui Rins ( Suzuki) e Valentino Rossi ( Yamaha Petronas ), mestamente penultimo ma non abbattuto. Chiude in ottava e ultima fila la Yamaha Petronas di Dixon, inglese di Diver, figlio d’arte,a corto di esperienza. Al secondo giro della gara su è ritirato ( caduta ).
LA CLASSIFICA ( dopo 13 Gp su 18 ) – Quartararo 214; Bagnaia 161; Mir 157; Zarco 137; Miller 129