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Romano Fenati, scuse sugli specchi: “Io impulsivo ma corretto, non volevo fare male”

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Romano Fenati, arrivano le scuse: “Io impulsivo ma corretto, non volevo fare male”

ROMA – “Chiedo scusa a tutto il mondo sportivo. Questa mattina, a mente lucida, avrei voluto che fosse stato solo un brutto sogno. Penso e ripenso a quei momenti, ho fatto un gesto inqualificabile, non sono stato un uomo!”. Romano Fenati ammette così la responsabilità nel gesto folle durante il Gp di Misano e chiede scusa. “Le critiche sono corrette e comprendo l’astio nei miei confronti – dice il pilota sul suo sito -. È uscita un’immagine di me e dello sport tutto, orribile. Io non sono così, chi mi conosce bene lo sa”.

“Nella mia carriera, sono sempre stato un pilota corretto. L’anno scorso sono stato uno dei pochissimi a non ricevere alcuna penalizzazione, non ho mai messo a repentaglio la vita di qualcun altro, anzi, ho sempre sostenuto che ci sono piloti pericolosi, in pista, per stile di guida”. Romano Fenati spiega così il suo stato d’animo, chiedendo scusa per il gesto nei confronti di Manzi.

“È vero, purtroppo ho un carattere impulsivo – prosegue -, ma la mia intenzione non era certo quella di fare del male ad un pilota come me ma volevo fargli capire che quello che stava facendo era pericoloso e che anch’io avrei potuto fargli delle scorrettezze così come lui le aveva appena fatte a me. Non voglio giustificarmi so bene che il mio gesto non è giustificabile, voglio solo scusarmi con tutti. Ora avrò tempo per riflettere e schiarirmi le idee”.

“Voglio scusarmi con tutti quelli che credevano in me e tutti quelli che si sono sentiti feriti dalla mia azione – conclude Fenati -. Un uomo avrebbe finito la corsa e poi sarebbe andato in Direzione Gara per cercare di ottenere giustizia per i precedenti episodi. Non avrei dovuto reagire alle provocazioni.

 

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