Ferrari subito reattiva. Archiviata la stagione 2021 dominata da Red Bull e Mercedes, il team principal del Cavallino Mattia Binotto ha fissato gli obiettivi 2022.
È in sella alla Rossa dal gennaio 2019. La sua dichiarazione pubblica che raccoglie tutto il suo pensiero: “Vedere gli altri festeggiare non è quello che desidero“. Ecco le prime, ghiotte, anticipazioni.
MACCHINA NUOVA – Cambiano diverse cose. A cominciare dal telaio peraltro già pronto; prima delle feste di Natale ci sarà il progetto esecutivo. La svolta è netta. È da giugno-luglio che si prepara il riscatto con un simulatore rivoluzionario.
Hardware e software, cambia tutto.
Il simulatore nell’ultimo decennio è diventato indispensabile, da quando la F1 ha deciso di abolire i test liberi sulle piste e di limitarli solo a pochi giorni nell’ottica della riduzione dei costi.
Oggi si lavora più in studio che in pista. L’anno prossimo ritorna l’effetto suolo, le ali saranno più semplici, ci sarà meno aerodinamica (sono banditi i deviatori di flusso davanti alle fiancate).
Aumenta il peso totale dellle vetture 2022 (da 752 a 790 kg), gomme non con pollici da 13 ma da 18; sono vietate le sospensioni idrauliche. Inoltre la Ferrari potrà contare su Benedetto Vigna, “l’uomo degli schermi iPhone”, scelto personalmente da John Elkann presidente della Ferrari dal 2019 (nonché a.d. dal dicembre 2020) per la svolta hi-tech del marchio. Chip e sensori saranno il suo campo di azione.
I PILOTI – Confermati, senza esitazioni, Sainz e Leclerc. Hanno fatto bene. Hanno dato tutto. E sono in crescita.
Lo spagnolo ha chiuso quinto, il francese settimo. Carlos ha archiviato la sua prima stagione alla Ferrari con più podi (4) e più punti del “predestinato” Charles Leclerc. Maranello è a posto con i piloti. Oltretutto l’anno prossimo è prevedibile pensare ad un Leclerc più “cattivo“.
Essere finito alle spalle di Sainz non gli è andata giù. Superato anche da Norris.
Quanto ai due mattatori della stagione – Verstappen e Hamilton – c’è poco da aggiungere. Il Tulipano, baby prodigio dalla guida aggressiva, ha saputo sfidare i senatori a testa alta ed il futuro è dalla sua. E muove le folle come Valentino Rossi o come Tomba la bomba.
Il Re Nero, detronizzato dopo 7 titoli iridati, medita rivincite con una Mercedes potenziata. È in gran spolvero. Se il Mondiale è rimasto aperto fino all’ultimo giro dell’ultima curva, gran parte del merito è suo. La Ferrari lo sa. Ma non molla. E per il 2022 confida di vincere alcuni GP.
CALENDARIO 2022
Si parte il 27 marzo in Bahrain e si chiude il 20 novembre ad Abu Dhabi. Due i Gran Premi in Italia: Imola (24 aprile) e Monza (11 settembre ). Sarà caccia alla Red Bull tornata sul tetto del mondo dopo 8 anni. E la Honda lascia la Formula Uno.