Gli Aerosmith, i Green Day, i Black Eyed Peas e i Pearl Jam sono gli headliner della dodicesima edizione dell’Heineken Jammin’ Festival, in programma al Parco San Giuliano di Mestre dal 3 al 6 luglio. Sono le uniche date italiane di queste band che tra l’altro ogni sera saranno precedute da nomi importanti: il 3 ci saranno i Cramberries, il 4 i 30 Seconds to Mars, il 5 i Massive Attack, il 6 Ben Harper, oltre agli Skunk Anansie.
Il Festival è stato presentato alla stampa da Roberto De Luca, organizzatore con la Live Nation, Massimo Cacciari, sindaco di Venezia, Gianluca Di Tondo per la Heineken e Raffaele Speranzon, assessore al Turismo della Provincia di Venezia. «L’anno scorso il Festival non c’è stato perché non c’erano artisti all’altezza di un cartellone importante – ha spiegato De Luca – il Parco San Giuliano è una delle aree più belle a disposizione dei festival rock europei, 700 mila metri quadrati di verde: quest’anno ci sarà anche un campeggio, un cinema e un servizio gommoni per Venezia oltre naturalmente ai due palchi per i concerti e a tutte le aree attrezzate che caratterizzano da sempre l’Heineken Jam Festival».
I biglietti costeranno 50 euro per una data singola, 130 per tre giorni e 160 per quattro giorni, «all’estero il prezzo medio è 75 euro per una sola giornata» spiega De Luca. «Dopo l’anno scorso temevo l’abbandono – dice Cacciari – queste manifestazioni danno un segno di vitalità e ringiovaniscono l’immagine della città. Anche se le mie conoscenze musicali si fermano poco dopo Springsteen, sono contento di presentare un cartellone importante. In fondo la gente non ha chiaro che il melodramma era né più e né meno quello che oggi è l’Heineken Jam Festival. Faccio tanti auguri a questa manifestazione perché questo per me è un felicissimo commiato», ha aggiunto il sindaco di Venezia che è a fine mandato.
Ovviamente il cartellone va ancora completato e non si esclude che ci possano essere nomi italiani nel cast. Probabilmente ci sarà anche una rassegna dedicata alla dance e sicuramente ci sarà il contest per giovani band. Gli organizzatori puntano su una presenza tra i 120 e i 160 mila spettatori nei quattro giorni e contano «di avere anche pubblico dall’estero, perché i festival del Sud Europa non hanno un cast all’altezza».
Sicuramente il punto di forza del programma di quest’anno è l’esclusiva italiana delle band più importanti: Roberto De Luca assicura che gli Aerosmith saranno al completo, dopo un periodo di rapporti tempestosi tra i due leader storici della band Joe Perry e Steven Tyler, il cantante che dopo essere caduto da un palco, aveva lasciato il gruppo, si era sottoposto a un periodo di disintossicazione mentre circolavano sempre più con insistenza voci di un suo divorzio dagli Aerosmith, ormai da decenni uno dei nomi simbolo del rock di matrice heavy.