Al Bano si schiera con la Lega: “Più canzoni italiane in radio”

Al Bano si schiera con la Lega: “Più canzoni italiane in radio”

ROMA – La Lega ha chiesto di modificare i palinsesti musicali delle radio nazionali. Alessandro Morelli (presidente della commissione Trasporti e telecomunicazioni della Camera) ha firmato una proposta di legge che impone alle emittenti radiofoniche di riservare “almeno un terzo della loro programmazione giornaliera alla produzione musicale italiana”.

“La vittoria di Mahmood a Sanremo dimostra che grandi lobby e interessi politici hanno la meglio rispetto alla musica – ha dichiarato Morelli ad Adnkronos –. Io preferisco aiutare gli artisti e i produttori del nostro Paese attraverso gli strumenti che ho come parlamentare. Mi auguro infatti che questa proposta dia inizio a un confronto ampio sulla creatività italiana e soprattutto sui nostri giovani”.

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Il testo della proposta di legge, oltre a chiedere di dedicare all’Italia un terzo della programmazione musicale, auspica una quota “pari almeno al 10% della programmazione giornaliera italiana riservata agli artisti emergenti”. E affida la vigilanza all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni”, che può “disporre la sospensione dell’attività radiofonica da otto a trenta giorni” in caso di “reiterata inosservanza”.

A schierarsi con la Lega arriva anche Al Bano. Il cantante ha dichiarato ad Adnkronos che Morelli è stato troppo leggero e che le canzoni italiane dovrebbero essere 7 su 10.

“Solo una canzone italiana su tre è poca cosa. Almeno sette su dieci! Bisogna fare come in Francia dove le radio trasmettono il 75% di musica nazionale e il 25 per cento di musica straniera. Occorre tutelare di più la nostra tradizione, come fanno gli altri Paesi”.

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