Beatles, appello in extremis: “Salvate la casa natale di Ringo Starr”

Ringo Starr

Dopo le strisce pedonali di Abbey Road, un altro luogo mitico della saga dei Beatles potrebbe essere salvato: il sottosegretario alla casa Grant Shapps ha chiesto il rinvio nella demolizione della casetta natale del batterista Ringo Starr, oggi poco più che una catapecchia, nella popolare Madryn Street di Liverpool.

L’intervento del governo ha fermato in extremis le ruspe che si prefiggevano di abbattere il numero ‘nove’, dove l’ex Richard Starkey nacque il 7 luglio 1940 e passò in culla i suoi primi tre mesi prima che la famiglia di trasferisse a Admiral Grove. La casa natale di Ringo sarebbe dovuta essere demolita in marzo. Per il comune di Liverpool l’isolato vittoriano delle Welsh Streets è talmente malridotto che ”la demolizione è l’unica opzione”.

Per la ‘condanna’ della casa di Ringo, ”priva di interesse storico o architettonico” si era pronunciata anche la English Heritage, secondo cui la proprietà non aveva le caratteristiche per essere dichiarata ‘protetta’ come è stato deciso poco prima di Natale per le strisce pedonali di Abbey Road a Londra, finite sulla copertina dell’omonimo album dei Fab Four. I fan dei Beatles possono da tempo visitare le case dove sono cresciuti Paul McCartney e John Lennon, entrambe proprietà del National Trust, ente che tutela i beni culturali e naturali del Regno Unito.

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