Bocelli, Zero e Lang Lang: torna il Teatro del Silenzio

Pubblicato il 22 Luglio 2011 - 00:31 OLTRE 6 MESI FA

Andrea Bocelli (Foto LaPresse)

LAJATICO (PISA) – Prima la notizia di quattro artisti cinesi bloccati in Repubblica Popolare per problemi di visti per espatriare. Poi il via alla musica e alla danza sul palco del Teatro del Silenzio di Lajatico (Pisa) per ”Bravo Italy & China”, lo show per celebrare l’anniversario numero 40 delle relazioni fra i due Paesi. Andrea Bocelli, Renato Zero e Lang Lang tra i protagonisti di una serata di altissimo livello artistico in un tipico paesaggio toscano che per un giorno all’anno si trasforma in un teatro che attira italiani, ma soprattutto stranieri.

Dei 5700 biglietti venduti, quest’anno il 60% è andato oltre confine con una forte rappresentanza di inglesi e tedeschi, oltre a statunitensi, brasiliani, russi e cinesi. In platea che alcuni vip come Cesare Romiti, Giorgio Panariello e la tennista Francesca Schiavone. Uno spettacolo cominciato con l’omaggio ai 150 anni dell’Unita’ d’Italia e il coro del Nabucco ”Va Pensiero”, ma che non ha risentito più di tanto delle defezioni obbligate di alcuni artisti cinesi bloccati nel loro Paese per problemi di permessi per l’espatrio.

A dare forfait sono stati Liao Changyong, uno dei pochi tenori asiatici, Li Yugang, trasformista vocale e di genere, primo artista a rappresentare la cultura tradizionale cinese alle Nazioni Unite, Wang Yabin, la più giovane ballerina cinese e la soprano Huang Ying.

Regolarmente sul palco, invece, la violinista Lv Siqing, la ballerina Qiu Siting e il noto pianista Lang Lang che ha accompagnato Andrea Bocelli in un suggestivo “La Danza” di Giacomo Puccini. Proprio il tenore, originario di Lajatico è stato fra i più acclamati, quest’anno però ospite in mezzo agli ospiti dopo le cinque edizioni precedenti in cui è stato assoluto protagonista.

Tra i duetti c’è stato quello fra lo stesso Andrea Bocelli e Renato Zero che hanno cantato insieme ”Amico” in un’ emozionante interpretazione dei due ”colossi” della musica italiana. E poi Neck con la sua ”Laura non c’è”, ma anche ”Lascia che io sia”. Rock e musica classica, danza sulle punte dell’etoile de L’Opera di Parigi Eleonora Abbagnato e della cinese Qiu Siting, ma anche il flauto impeccabile di Andrea Griminelli in una scenografia formata da stalagmiti posizionate dietro al palco sul cui la regia ha giocato continuamente con colori prodotti dalle luci in un contesto paesaggistico davvero suggestivo.

Ovazione per Renato Zero, ma anche per i vari bis che hanno concluso lo show con il quesito se il Teatro del Silenzio potrà rivivere, per almeno un giorno, anche nel 2012.