Celentano contro Bridgestone: “Sto con gli operai, non ritiro il premio Bit&st”

BARI – Per solidarietà con gli operai della Bridgestone, la ditta giapponese che ha annunciato che dal 2014 chiuderà lo stabilimento di Modugno alle porte di Bari, Adriano Celentano non ritirerà il 20 marzo il premio del “Bif&st” per l’eccellenza artistica. Lo ha reso noto Felice Laudadio, direttore del Festival, al via il 16 marzo.

Laudadio ha aggiunto che nella tarda serata di mercoledì è giunta una lettera di Claudia Mori con la quale Celentano si scusava, ma sottolineava che la notizia della chiusura dello stabilimento lo aveva messo in crisi: ”Si è trattato di un fatto imprevedibile e inaccettabile”, perciò gli sarebbe sembrato ”inopportuno partecipare, in questi giorni, a un momento di gioia come quello del ritiro del premio”.

Celentano ha invitato gli organizzatori a rinviare la cerimonia ad un momento più sereno per poter festeggiare l’evento insieme con la città di Bari. Il programma del 20 marzo comunque – ha continuato Laudadio – rimane invariato con la proiezione, in mattinata, del film “Yuppi du”, e in serata di quella, in anteprima mondiale, del film di Sergio Rubini “Mi rifaccio vivo” alla presenza di tutti gli interpreti. A questa proiezione sarà invitato – ha aggiunto – un gran numero di operai della Bridgestone, e a tutti gli spettatori sarà data in omaggio una spilletta con l’invito a boicottare i prodotti della ditta giapponese.

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