Coronavirus uccide il rapper britannico Ty

ROMA – Il rapper britannico Ty è morto a 47 anni per le complicazioni sorte dopo che aveva contratto il coronavirus.

Il musicista, il cui vero nome era Ben Chijioke, era stato ricoverato in ospedale dopo essere stato risultato positivo per Covid-19 e messo in coma artificiale.

Le sue condizioni erano migliorate ed era cosciente a metà aprile, ma si è improvvisamente aggravato ed è morto nella giornata di ieri, giovedì 7 maggio.

Nato a Londra da immigrati nigeriani, Ty ha pubblicato il suo primo album, “Awkward”, nel 2001.

Dopo aver pubblicato il suo secondo album, “Upward”, era stato nominato per il Premio Mercury nel 2004 insieme a Amy Winehouse e The Streets.

Il rapper ha poi pubblicato altri tre album e ha collaborato con artisti come De La Soul e Roots Manuva.

L’attore Idris Elba lo ha descritto come un “pioniere dell’hip hop britannico” in un messaggio pubblicato su Instagram.

Anche i rapper Roots Manuva e Ghetts gli hanno reso omaggio: “Avevo molto rispetto per Ty, uno dei primi della generazione più anziana a prendermi sotto la sua ala” ha scritto quest’ultimo.

“L’attuale generazione di rapper gli deve molto, ha davvero aperto le porte”, ha twittato DJ Gilles Peterson (fonte: Agi). 

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