Cristina D’Avena: “Ricordo quando un fan si sdraiò per terra urlando che…”

Cristina D'Avena: "Ricordo quando un fan si sdraiò per terra urlando che..."
Cristina D’Avena: “Ricordo quando un fan si sdraiò per terra urlando che…”

ROMA – Intervistata da “Radio Due”, nel corso del programma “I Lunatici”, Cristina D’Avena ha parlato di musica e duetti: “Ho duettato con moltissimi artisti, da Elisa a Patty Pravo, dai Kolors ad Alessandra Amoroso o Nek. Ho chiamato tutti io personalmente. Elisa mi disse subito che avrebbe voluto cantare Memole, perché si è sempre vista in quel personaggio. E’ stato molto bello l’approccio e anche poi il risultato, che viene veramente dal cuore. Ogni artista ha cantato con l’anima. Mi piacerebbe un duetto con De Gregori, Renato Zero e Roberto Vecchioni. Artisti a tutto tondo che io ho ascoltato e che ascolto”.

La cantante ha anche raccontato alcuni retroscena del suo rapporto con i fans: “I ragazzi sono simpatici, carini, mi fanno mille complimenti. Qualcuno va un po’ oltre. C’è stato qualche matto che è venuto sotto il palco, un altro si è sdraiato per terra in mezzo a un parco mentre stavo lavorando e ha iniziato a dire che mi amava alla follia e che non si sarebbe alzato se io non gli avessi dato un bacio. Mi sono vergognata, stavo lavorando, questo qui si è buttato per terra urlando che mi amava, pensavo che scherzasse, invece non si è mosso fino a quando non lo hanno portato via. Restava sdraiato ad aspettare il bacio come Cenerentola. Migliaia di bambini mi hanno chiesto di sposarli. Ricordo anche un bambino che mi ha fatto una dichiarazione d’amore. Mi scrisse una lettera dicendo che appunto mi voleva volare e che aveva già pronta la casa. Solo che l’unica stanza che aveva già pronta era la camera da letto. Diceva che doveva sposarmi e doveva fare la nanna con me. Se il resto della casa non era arredato non gli interessava, l’unica cosa che contava era la camera da letto”.

Sulla foto con Rocco Siffredi: “Ho postato quella foto sui social perché lui è troppo simpatico, troppo carino. Abbiamo lavorato nella stessa notte nello stesso posto a Roma. A Capodanno. Si è fermato a vedere un pezzo del mio concerto, gli ho anche dedicato una canzone. Alla fine del concerto mi ha aspettato, così gli ho chiesto di fare una foto. L’ho condivisa sui social ed è successo di tutto. Ci siamo solo conosciuti, fatti una foto, abbracciati, ma è finita lì. La foto è piaciuta molto, ma non c’è stato nulla di più. Ci siamo fatti solo la foto, prima che qualcuno pensi qualcosa di diverso”.

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