Francesco De Gregori, foto Ansa Francesco De Gregori, foto Ansa

De Gregori: “Non mi hanno passato la segreteria di Conte. Atteggiamento deludente”

Giuseppe Conte ha ricordato la Festa della Liberazione del 25 aprile con le parole di “Viva l’Italia”, un brano di De Gregori.

Giuseppe Conte ha preso in prestito uno dei brani più famosi di Francesco De Gregori. Il cantautore romano avrebbe voluto contattare il premier per ringraziarlo e confrontarsi sulle difficoltà che i lavoratori dello spettacolo stanno vivendo a causa del rinvio dei concerti al prossimo anno.

Qualcosa non è però andato per il verso giusto. De Gregori ne ha parlato a Vanity Fair:

“Durante la quarantena ho provato a contattare il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Aveva usato alcune parole di una mia canzone per festeggiare il 25 aprile”.

Volevo ringraziarlo e provare a parlargli perché al di là dei versi di ‘Viva l’Italia’ mandare un messaggio al Paese attraverso una canzone”.

Ancora De Gregori che parla di Conte:

“Mi sembrava un implicito riconoscimento dell’utilità delle canzoni. Durante il lockdown, dall’altra parte, tra un balcone e l’altro, le canzoni avevano rappresentato una consolante bandiera di socialità condivisa”.

Ed è normale perché la gente ama le canzoni. Quindi decido di telefonare a Conte pur sapendo che aveva e ha i suoi problemi”.

“Non è che volessi intrattenerlo né pensavo che me lo passassero subito. Credevo però di poter parlare con la sua segreteria, lasciare un messaggio, fargli sapere che lo stavo cercando”.

De regori non ha però ottenuto alcuna risposta.

“Il centralino non mi ha passato la segreteria di Conte e così non ho potuto nemmeno lasciargli un messaggio. Capisco che abbia molto da fare, ma se devo dirle la verità, l’ho trovato un atteggiamento abbastanza deludente” (fonte: Il Fatto Quotidiano, Vanity Fair). 

 

 

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