L’Fbi contro i Doors: “Rovinano i giovani, vanno fermati”

ROMA – L’Fbi contro i dischi dei Doors che “rovinano i giovani”. Gli archivi secretati dell’Fbi forniscono uno sguardo per capire l’aria che tirava all’epoca, fine anni’60. Basta leggere quel che un mittente senza nome scriveva ad un suo collega e, per conoscenza ed interesse affine, inoltrava a J.Edgar Hoover, storico direttore del Federal Bureau.

Argomento delle lettere proprio i dischi dei Doors, la storica band guidata da Jim Morrison, che negli anni immediatamente precedenti al 1968 inizia la sua carriera artistica scalando le classifiche Usa. Si legge nella lettera:

“Caro Mr Hoover, ho pensato che il disco che allego potrebbe interessarla, così come la mia lettera al senatore Sam J. Ervin. Come dico proprio a lui, non so cosa, e nemmeno se qualcosa, possa essere fatto per fermare la disseminazione di questa spazzatura, ma credo che si debba trovare un modo per fermarla. Ciò che mi viene in mente è che voi potreste discuterne con il Procuratore Generale e che – spero – voi due possiate essere in grado di fare qualcosa. Certamente, la grande maggioranza degli americani decenti applaudirebbe lo sforzo di fare piazza pulita di questi dischi e del liberare le edicole da tale spazzatura”.

La lettera è datata Marzo 1969, quindi non è realistico che il disco che ha in mano il mittente sia “Waiting For The Sun”, uscito per Elektra nel luglio di quell’anno, doppio disco d’oro e di platino, primo in classifica Usa del tempo. Allegata ancora al fascicolo sui Doors c’è una lettera anonima di un genitore che si lamenta della televisione “sesso e droga” e dei dischi di The Fags, altra band del tempo esponente di quella cultura musicale beat di ribellione soprattutto sessuale che caratterizzava la musica di quell’epoca. Ciò che conta è che è J. Edgar Hoover in persona, massima autorità del Bureau, a rispondere a chi gli scrive.

Condivido le vostre preoccupazioni riguardo questo genere di dischi attualmente in distribuzione nel nostro paese e certamente apprezzo che voi abbiate deciso di portarlo alla mia attenzione. Mi repelle e credo che sarebbero d’accordo con me tutte le persone di buone vedute, e può davvero avere un effetto serio sulle giovani generazioni.

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