Eros Ramazzotti: "Aurora? Ha fatto le sue cavolate ma è cresciuta bene" (foto Ansa) Eros Ramazzotti: "Aurora? Ha fatto le sue cavolate ma è cresciuta bene" (foto Ansa)

Eros Ramazzotti: “Aurora? Ha fatto le sue cavolate ma è cresciuta bene”

Eros Ramazzotti: "Aurora? Ha fatto le sue cavolate ma è cresciuta bene" (foto Ansa)
Eros Ramazzotti: “Aurora? Ha fatto le sue cavolate ma è cresciuta bene” (foto Ansa)

ROMA – Intervistato da “I Lunatici”, Eros Ramazzotti torna a parlare dopo l’operazione alle corde vocali: “Ora gira tutto molto meglio, dopo questa operazione alle corde vocali. Mi dovrete sopportare ancora per molto tempo. L’undici luglio riprendo da Locarno, poi farò altre settanta date. Era la prima volta che mi succedeva, ho dovuto saltare due mesi di tour in America, riprenderò l’anno prossimo. Dovevo farlo per forza”.

Sul Ramazzotti da bambino e sul Ramazzotti papà: “Da bambino ero una furia, però mio padre mi ha sempre gestito bene, mi ha sempre tenuto lontano dalle cose negative. Come papà cerco di essere sempre molto presente, di insegnare l’educazione, le basi per il rispetto del prossimo. L’arrivo del successo? Mi ricordo l’andata a Sanremo, dove nessuno mi cagava, e il ritorno, dove invece mi fermavano tutti. Il festival è un trampolino di lancio importante per molti. Io mi sono sempre tenuto con i piedi per terra, per me ogni giorno era diverso dall’altro”.

“Oggi – continua – per arrivare al successo possono bastare due minuti, è mantenerlo il successo che è difficile. Serve un carattere particolare. Comunque qualche cazzata l’ho fatta anche io da giovane. Ho sempre voluto fare musica, per me ogni disco era un qualcosa da migliorare e da dimostrare. Momenti in cui ho pensato di smettere? Quando fai molti viaggi e fai le stesse cose sempre, è normale che un po’ ti stanca. L’importante è che poi arrivi un momento di ricarica che ti porti ad andare avanti”.

Sul rapporto con sua figlia Aurora: “Il nostro rapporto è bellissimo. Lei negli ultimi anni è molto maturata, ha fatto le sue cavolate come tutti i giovani, ma è cresciuta bene. E’ una ragazza con molto piglio, ha voglia di imparare, ha la vita in corpo, è molto serena, anche quando la criticano riesce a rimanere fredda e ad andare avanti per la sua strada. Questo è importante, un figlio con due genitori separati fa sempre un po’ di fatica e lei l’ha superata bene questa cosa. Il rischio di essere additata per il cognome? Quello c’è sempre, ma noi ce ne sbattiamo, siamo gente pulita, non abbiamo mai rubato niente a nessuno”.

Sulla Juventus: “Allegri ha fatto benissimo, ma aveva fatto il suo tempo. Secondo me Sarri porterà quella marcia in più, quel nuovo in più, che darà più piglio alla squadra. La Juve sarà più bella da vedere”.

Nuovi cantanti? “Ultimo, con cui sono molto in contatto, mi sembra quello che scriva e componga meglio degli altri. A livello pop è il migliore. Poi c’è Calcutta, Coez, ce ne sono tanti. Anche Mamhood ha una grande voce. Ma non credo che ci siano tanti cantanti destinati a durare tanto nel tempo. Ultimo se si gestisce bene secondo me può farcela. Scrive bene e dà un senso alle canzoni che fa. La trap? E’ un passaggio importante, anche se ormai cantano tutti. Sotto l’aspetto del canto non vedo grandi fenomeni, sotto l’aspetto invece di quelli che fanno successo ce ne possono essere tantissimi. Non vedo grandissimi talenti in generale, sento pezzi triti e ritriti, testi banali”.

Sul suo rapporto con Roma: “Io ci sono nato, sono stato a Roma poco tempo fa, ci abita mio padre. Ho scelto di vivere a Milano perché la musica, l’arte e la moda sono qui. Se non ci stai a contatto fai più fatica. Roma adesso come adesso non è il massimo, mi sembra. Però è una grande città e ci vengo molto volentieri”.

Fonte: Radio Due.

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