Franceschini: “Difficile immaginare concerti quest’estate”. Ruggeri: “Prendi un palasport e ci metti meno posti”

ROMA – Quando si potrà tornare a fare dei concerti? Secondo Enrico Ruggeri “si possono fare anche tra due settimane, prendi un palasport da 5mila posti e metti mille sedie”.

La pensa diversamente dal cantante il ministro dei Beni culturali e del Turismo Dario Franceschini: “Difficile immaginare grandi concerti quest’estate”.

Secondo Franceschini infatti per quanto riguarda gli spettacoli è “probabile che ci sia una differenziazione tra grandi eventi ed eventi più piccoli, tra eventi al chiuso o all’aperto.

Mi pare difficile immaginare che i grandi concerti questa estate si possano fare perché c’è un tema legato all’affollamento di persone in uno stesso luogo, che si può risolvere col distanziamento, ma quando si supera un certo numero di persone c’è anche il problema dei trasporti, degli accessi”.

Il cantante invece ai microfoni di Rai Radio1 ha detto il suo punto di vista sulle conseguenze che l’emergenza coronavirus avrà per il mondo della musica, in particolare per gli eventi live:

“Per me non potremo dire di aver ricominciato prima che qualcuno salga sul palco per fare un concerto. I live da 50mila persone ora sono ancora lontani, però se prendi un palasport da 5mila posti e metti mille sedie, ognuno rinunciando al suo, secondo me è una cosa che si potrebbe fare anche tra due settimane.

Ci sarà da ragionare tutti assieme: dovrà guadagnare meno il palasport, l’impresario, l’artista. Una soluzione per ricominciare bisogna trovarla, io dico che non possiamo non vivere per la paura di morire”. (Fonti AdnKronos e Radio Uno).

 

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