J Ax denunciato da Dario Salvatori per diffamazione: avviso chiusura indagine

J Ax (Foto Facebook)

ROMA – Il rapper J Ax è stato denunciato per diffamazione dal critico musicale Dario Salvatori. La querelle tra il critico e il giudice di The Voice of Italy, talent show in onda su Rai 2, va avanti ormai da un anno. Tutto iniziò quando il critico Salvatori accusò il programma di favorire più la carriera dei giudici, caduti nel dimenticatoio mediatico, che quella dei partecipanti. Da allora il botta e risposta con il rapper ed ex degli Articolo 31 continua a suon di parole non proprio gentili, con J Ax che ha apostrofato Salvatori come “vaccaro del Texas“, “zombie” e “morto di fuffa“. E il 15 maggio a J Ax è stato notificato l’avviso di chiusura indagini.

Loredana Di Cesare sul Fatto quotidiano scrive che Salvatori ha denunciato Alessandro Aleotti, in arte J Ax, dopo le discussioni iniziate lo scorso anno nel salotto televisivo “Le amiche del sabato”:

“Le amiche del sabato. È il 24 maggio e si discute di The voice of Italy. Il critico musicale fa il suo mestiere, critica il talent e anche i giudici, spiegando come la pensa sul contenitore e sui contenuti: “Questo genere di trasmissioni avvantaggia solo i giudici che vedono ripartire le loro carriere e non i cantanti, che invece restano precari”.

Salvatori non si limita a sparare nel mucchio: la provocazione lanciata nel piccolo schermo è rivolta a J Ax. E il rapper – va da sé – decide di rispondergli per le rime. Un follower lo avverte su Twitter, J Ax cerca in rete la puntata, la guarda, poi scrive un lungo post sulla sua bacheca di Facebook. E così la lite, prima di approdare in procura, impazza sul web. “Ieri – scrive J Ax – mi stavo godendo il mio sabato pomeriggio quando su Twitter qualche mio fan scrive ‘Ax, Salvatori ha detto su Rai1 che è solo grazie al talent show se ti conoscono ancora’, cosa che ho trovato subito ironica visto che è solo grazie a Google se so quale faccia abbia Salvatori…”.

J Ax poi non si è risparmiato, aggiungendo nel post:

“Quelli come lui occupano il servizio pubblico come morti di fuffa, vivono dentro la tv italiana senza assolvere nessuno scopo pratico; esistono perché sarebbe più costoso e dispendioso adoperarsi per rimuoverli da lì… E la televisione italiana è piena di personaggi simili: continuano per inerzia finché non finiscono dimenticati e quindi cancellati. Chi produce fuffa viene portato nel retro di un mattatoio e artisticamente terminato con l’aria compressa”.

Un post su Facebook apprezzato dai fan di J Ax, ma meno dal critico che lo ha denunciato. Una vicenda che si conclude con un avviso di conclusione indagine, scrive il Fatto.

“atto che prelude solitamente a una richiesta di rinvio a giudizio e all’eventuale processo”.