Joni Mitchell e Jimi Hendrix: lei in concerto, lui registra, storia di un nastro ritrovato

Joni Mitchell e Jimi Hendrix: lei in concerto, lui registra. Un salto nella macchina del tempo grazie a un nastro ritrovato quasi per caso, destinazione l’epoca gloriosa della cultura rock. 19 marzo 1968, Ottawa, Canada: Joni Mitchell si esibisce al coffee house Le Hibou.

Joni non ha ancora pubblicato il suo primo disco ma già studia e canta da leggenda. Ad assistere al concerto Jimi Hendrix. Che ha portato con sé un registratore. Il giorno dopo glielo rubano: per 53 anni quella registrazione resterà un fantasma, un’occasione mancata.

Joni Mitchell e Jimi Hendrix: lei in concerto, lui registra

I due diventeranno amici quel giorno, passeranno la nottata insieme ai compagni d’avventura di Hendrix, il bassista Noel Redding e il batterista Mitch Mitchell. Parlano, fumano, ogni tanto interrotti dai sospettosi guardiani del motel. Portano i capelli lunghi, hippies insomma. Di cui uno addirittura nero (segnala Ernesto Assante che su Repubblica ha raccontato la storia).

Il 29 ottobre prossimo, la Rhino Records restituirà intatto l’incanto di quel concerto: il nastro è rispuntato fuori, se ne è tratto un disco, il secondo volume dei Joni Mitchell Archives

Il 29 ottobre esce nel secondo volume dei Joni Mitchell Archives

Il fatto è che, chissà come, la registrazione era finita nelle mani di Richard Patterson, musicista, manager e programmatore radiofonico di Ottawa per la Canadian Broadcasting Company.

Quel tesoro su nastro lo ha custodito gelosamente – perfino troppo – fino alla sua morte. Il suo amico e collega Ian McLeish lo ha ritrovato mettendo ordine nella sterminata collezione di registrazioni di Patterson. 17 canzoni di cui (The way it is) di cui la maggior parte finirà nel primo Lp di Joni. 

Hendrix aveva fatto le cose per bene: tutto il concerto seduto davanti a lei, controllando audio e volumi. Alzava gli occhi solo per sorriderle, ricorda con commozione Joni.

Annoterà Hendrix sul suo diario: “Sono andato in un piccolo club a vedere Joni, ragazza fantastica con parole di paradiso. Siamo stati insieme ad ascoltare musica e fumare in albergo”.

Quindi il giorno dopo: “Abbiamo lasciato Ottawa City oggi, ho baciato Joni salutandola”. Un brivido attraversa fulmineo 53 anni di polvere di stelle.

 

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