Keith Flint, il cantante dei Prodigy trovato morto nella sua casa. Aveva 49 anni

Keith Flint, il cantante dei Prodigy trovato morto nella sua casa
Keith Flint, il cantante dei Prodigy trovato morto nella sua casa

LONDRA – Keith Flint è morto. Il cantante dei Prodigy è stato trovato morto nella sua casa. Aveva 49 anni. La notizia è stata confermata dalla polizia dell’Essex dove viveva. 

Un portavoce della polizia dell’Essex ha detto al “The Sun”: “Siamo stati chiamati per le condizioni preoccupanti di un uomo a un indirizzo di Brook Hill, North End, poco dopo le 8:10 del lunedì. Siamo arrivati e, purtroppo, abbiamo dovuto dichiarare morto un uomo di 49 anni. I suoi parenti più prossimi sono stati informati. La morte non viene trattata come sospetta e verrà preparato un dossier per il medico legale”.

“E’ con profonda tristezza e dispiacere che confermiamo la morte del nostro fratello e miglior amico, Keith Flint. Un vero pioniere, un innovatore, una leggenda. Ci manchera’ per sempre”. Cosi’ i Prodigy, sul loro profilo Twitter ufficiale, hanno confermato la morte del loro cantante.

Nato a Redbridge, a Londra, Keith Flint da ragazzino si è trasferito a Braintree, nell’Essex dove ha fondato negli anni ’90 uno delle più significative realtà elettroniche di quegli anni. Tra i brani più noti “Firestarter” e “Breath” hanno raggiunto nel 1996 i vertici delle classifiche inglesi e internazionali.

Con Flint scompare una delle figure più enigmatiche e innovative degli anni ’90. Un artista rivoluzionario in un gruppo ‘simbolo’ di una nuova generazione di ‘musicisti non musicisti’ che hanno basato i propri lavori sulla musica elettronica passando attraverso il punk ‘horror’, la techno, la dance. Tutto ha inizio quando Flint, originario di Braintree, nell’Essex, alla fine degli anni ottanta incontra il DJ Liam Howlett ad un rave party. Incontro che sfocia nell’avventura artistica dei The Prodigy. Il gruppo viene fondato proprio da Howlett con Flint e Leeroy Thornhill. Inizialmente Flint e’ uno dei due ballerini, poi, alla meta’ degli anni ’90, comincia la carriera di vocalist e frontman nel singolo Firestarter. Nel video esibisce un look punk che lo caratterizzerà a lungo. I Prodigy vengono considerati come il gruppo che ha contribuito a diffondere la cultura rave a livello mediatico con i Chemical Brothers, Fatboy Slim, The Crystal Method e altri. A partire dalla seconda meta’ degli anni novanta, anche grazie a Flint, i brani cominciano a risentire di un’influenza sempre più significativa della musica elettronica. Il nome deriva da un sintetizzatore Moog che Howlett utilizzava per comporre. Il primo album, Experience, del 1992, è considerato da molti una pietra miliare nella scena hardcore inglese dei primi anni novanta. Il primo album ad avere un successo commerciale è invece Music for the Jilted Generation, del 1994, che unisce techno e rock. A permettere al gruppo di ‘sfondare’ è pero’ The Fat of the Land del 1997. Seguiranno, a distanza di anni, altri tre album: Invaders Must Die, nel 2009; The Day Is My Enemy del 2015 e No Tourists del novembre del 2018 con un brano scritto da Flint, Champions of London. A maggio 2019 era previsto un nuovo tour.

Fonte: AgiAnsa.

IN AGGIORNAMENTO

Questo il tweet della BBC:

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