Keith Flint morto suicida, Liam Howlett dei Prodigy: “Si è tolto la vita, ho il cuore a pezzi”

Keith Flint morto, Prodigy confermano suicidio su Instagram
Keith Flint morto suicida, Liam Howlett dei Prodigy: “Si è tolto la vita, ho il cuore a pezzi” (Credit Instagram)

ROMA – Keith Flint, il frontman della band Prodigy, è stato trovato morto nella sua casa di Dunmow il 4 marzo. Il cantante si è tolto la vita, come confermato dal suo compagno di band Liam Howlett in un post su Instagram. “Sono sconvolto e arrabbiato, ho il cuore a pezzi”, ha commentato Howlett.

Subito dopo la notizia della morte del frontman dei Prodigy, in molti hanno ipotizzato che potesse trattarsi di un suicidio. Il cantante del gruppo elettronico aveva 49 anni e la polizia, dopo aver confermato il decesso, aveva dichiarato ai media: “La morte non viene considerata sospetta e verrà preparato un dossier per il medico legale”.

La band ha espresso dolore e cordoglio sia su Instagram che su Twitter per la morte di Flint, poi in un post Howlett ha confermato i rumors che giravano ormai in rete e sui giornali: “La notizia è vera, non credo a quello che sto dicendo ma il nostro fratello Keith si è tolto la vita. Sono sconvolto, arrabbiato, confuso e col cuore a pezzi”.

Flint era tornato da poco nel Regno Unito dopo un tour in Australia, in attesa di un nuovo tour che sarebbe partito negli Stati Uniti a maggio. Un duro colpo per la band, che ha salutato così su Twitter il suo frontman: “È con profondo shock e tristezza che confermiamo la morte del nostro fratello e migliore amico Keith Flint. Un vero pioniere, un innovatore e una leggenda. Ci mancherà per sempre. Vi ringraziamo per il rispetto della privacy di tutti gli interessati in questo momento”.

I Prodigy rappresentano una delle icone dell’elettronica punk degli anni Novanta, che dai piccoli club sono riusciti a passare al grande pubblico, grazie anche a Mtv, e a diffondere la cultura dei rave a livello mediatico. Fu proprio durante un rave del 1990 che Keith conobbe Liam, dando il via all’avventura musicale iniziata nel 1996 con il singolo Firestarter. Un brano che insieme a Smack my bitch up e Breathe portò la band inglese al successo, con all’attivo ad oggi la vendita di oltre 30 milioni di dischi.

Nel novembre 2018 la band ha pubblicato il suo ultimo album “No tourist” e ora era impegnata in tour internazionali per la sua promozione. Il gruppo ha chiesto di rispettare la privacy dei familiari e degli amici di Flint e probabilmente sospenderà la tournée.  

Fonte Instagram

 

Gestione cookie