Lettera al di là del mare: questo il titolo della canzone che Massimo Ranieri porterà sul palco del Festival di Sanremo. “Torno a Sanremo con una canzone bellissima, una grande canzone italiana che, al primo ascolto, ha avuto su di me lo stesso impatto emotivo di ‘Perdere l’amore’. Vado in gara perché da ospite non si prova la stessa adrenalina”: promette scintille Massimo Ranieri che, a 70 anni, parlando con l’agenzia Ansa affronta con entusiasmo il ritorno all’Ariston.
“Anche con ‘Mia ragione’ pensai di gareggiare, ci pensai molto, ma poi non me la sentii. Stavolta – racconta Ranieri – mi sono preso 15 giorni di tempo per decidere e dare una risposta ad Amadeus. Si vede che a 70 anni uno mette ragione, mette cervello. Se non fossi stato convinto della canzone non l’avrei fatto”.
Massimo Ranieri e Sanremo
Massimo Ranieri debuttò al Festival, nella sede originaria del casinò, nel ’68, con ‘Da bambino’ (in abbinamento con I giganti) e tornò nel ’69 con ‘Quando l’amore diventa poesia’ (con Orietta Berti). Dopo una lunga pausa dalla musica, per dedicarsi al teatro, trionfò nell’ 88 e gareggiò ancora, sempre con buoni risultati in classifica, anche nel ’92 con ‘Ti penso’, nel ’95 con ‘La vestaglia’ (“un pezzo aznavouriano, poco festivaliero, ma che il pubblico mi chiede sempre a gran voce”, dice) e nel ’97 con ‘Ti parlerò d’amore’.
Lettera al di là del mare, il testo della canzone di Massimo Ranieri
La notte non finisce mai
L’America… lontana
Di là dal mare.
Dove piove fortuna, dov’è libertà
E l’acqua è più pura di un canto.
Ed è silenzio tra due sponde
La terra un sogno altrove.
Ma in un punto del viaggio la pioggia cadrà
Su ogni paura ed oltraggio.
Amore vedi così buio è
Questo mare
Troppo grande per
Non tremare.
E poi si sta
Col fiato a metà
E tutti tacciono e tanti pregano
Se il Signore vorrà…
E il passo perde il tempo
E niente sembra vero
Mai nessun temporale lavare potrà
Le nostre ferite dal sale
Amore vedi così buio è
Questo mare
Troppo grande per
Non tremare
Quasi giorno ormai
Poi il tempo si ferma
Qualcuno grida terra, terra, terra!
Amore vedi così buio è
Questo mare
È ferita che non scompare.
Dove va
Il tempo chissà
E gli occhi tacciono
Ma a notte sognano
Il motore che va.