Luciano Pavarotti: una statua per ricordare il Maestro, ma Modena è divisa

Modena ha deciso all’unanimità di rendere omaggio a Luciano Pavarotti, il tenore scomparso nel 2007 all’età di quasi settantadue anni. Le performance canore di Big Luciano sono indimenticabili e meritano un riconoscimento. Ma come verrà ricordato? A chi sarà affidata l’opera? Come sarà realizzata? Dove verrà collocata? Sono queste le domande e le questioni che hanno diviso la cittadina emiliana.

Nei ricordi di molti c’è il Luciano tenore mentre canta nella sua classica posa a braccia spalancate e la tipica espressione sorridente che assumeva dopo aver colto l’acuto e acceso gli applausi del pubblico. C’è chi preferisce, invece, mantenere viva la memoria di Pavarotti in versione equestre, celebrandolo a cavallo, come fosse un eroe di altri tempi, vista la sua passione per i purosangue. Insomma, le idee sono tante ma Modena è divisa.

Per ora la città litiga, ma qualcosa si deciderà. La proposta della statua è del leghista Stefano Barberini, che ha pensato di collocare la statua in una delle zone più importanti della città. Ma la decisione del consiglio comunale di Modena ha fatto nascere polemiche. L’assessore all’Urbanistica, Daniele Sitta, la vorrebbe vicino al teatro comunale intitolato al Maestro. Dal lato opposto, l’assessore alla Cultura, Roberto Alperoli, è più propenso per una scultura in versione moderna, in modo da coinvolgere nella realizzazione artisti di fama internazionale.

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