Michele Bravi torna a cantare: il 22 novembre 2018 il tragico incidente Michele Bravi torna a cantare: il 22 novembre 2018 il tragico incidente

Michele Bravi torna a cantare: il 22 novembre 2018 il tragico incidente

Michele Bravi torna a cantare: il 22 novembre 2018 il tragico incidente
Michele Bravi

ROMA – Michele Bravi torna ad esibirsi dopo il tragico incidente. Dopo essere apparso come ospite lo scorso maggio di un live di Chiara Galiazzo, Michele Bravi terrà infatti il suo primo spettacolo dopo la tragedia del 22 novembre 2018 che l’ha visto coinvolto in un incidente stradale che ha causato la morte di una donna di 58 anni. In questi mesi il cantante è tornato anche su Instagram con una serie di foto e ora via social ha annunciato un concerto per piano e voce previsto il 19 ottobre al Teatro San Babila di Milano.

Il vincitore della settima edizione di “X Factor” è accusato di omicidio stradale per l’incidente ed è in attesa di processo. Le indagini su quanto accaduto si sono chiuse lo scorso aprile e secondo i pm la donna ha perso la vita a causa di una manovra azzardata e irregolare di Bravi. Per questo la Procura di milano ha chiesto il suo rinvio a giudizio fissando l’udienza preliminare il 5 dicembre davanti al gup Luigi Gargiulo.

“Il rispetto per questa tragedia – aveva raccontato Bravi al Corriere della Sera – mi ha portato al silenzio. Tornare a parlare è strano: questa non è solo la mia storia. Non so. Sono sempre stato uno che parlava molto, il silenzio mi spaventava. Ho iniziato a scrivere canzoni proprio perché mi faceva così paura e preferivo riempirlo con le melodie che avevo in testa. Eppure sono stato mesi senza dire una parola”.

L’incidente? Non vorrei parlarne, non voglio rendere questa tragedia un momento di opinione pubblica. Dico solo che sono state fatte intendere tante cose sbagliate. La tragedia non è certo un titolo sensazionalistico e molto di quello che si è scritto è stato già smentito. Il male rischiava di essere una macchia d’olio, ma ho avuto la fortuna di avere tante persone che mi hanno stretto forte la mano”. (Fonte Tgcom).

 

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