La madre di Michael Jackson, Katherine, ha presentato richiesta per l’affidamento dei tre figli del Re del pop, morto giovedì scorso. Per ora un tribunale di Los Angeles ha concesso la custodia temporanea alla donna che dovrà essere confermata lunedì prossimo in un’udienza in tribunale, ha riferito il sito “Tmz”. La prima udienza per l’affidamento è invece in programma il 3 agosto.
Nella richiesta di affidamento, secondo “Tmz”, si mette in evidenza che i bambini «non hanno alcun rapporto con la loro madre biologica» mentre hanno un«rapporto lungo e consolidato» con la nonna Katherine. Tuttavia, si preannuncia una battaglia legale per la custodia di Prince Michael, 12 anni, Paris, 11, e Prince Michael II, 7. La madre dei due figli maggiori è l’ex moglie di Jackson, Debbie Rowe, mentre il più piccolo è nato nel 2002 da una madre surrogata, la cui identità non è mai stata resa pubblica.
Secondo gli esperti di diritto di famiglia, la Rowe avrebbe molte possibilità di ottenere la custodia dei suoi figli, essendo l’unico parente biologico ancora in vita. «I tribunali tendono a favorire i legami biologici», ha spiegato l’avvocato Fed Silberberg, che rappresentò O.J Simpson nella causa di affidamento contro i genitori dell’ex moglie Nicole, dopo che venne accusato e poi assolto per l’omicidio della donna avvenuto nel 1994.
Dalla morte di Jackson, i bambini sono accuditi dalla nonna Katherine nella sua casa di Encino, nei dintorni di Los Angeles. Il padre della pop star, domenica sera, aveva dichiarato di essere certo che la Corte concederà a lui e alla moglie la custodia dei tre nipotini.
Intanto Debbie Rowe, in una sorprendente intervista, ha dichiarato che Michael Jackson non è il padre biologico dei due figli avuti da lei: la Rowe sarebbe stata inseminata da un donatore anonimo.
Nonostante la morte di Jackson, la Rowe ha tuttavia specificato di non volere la custodia dei bambini e di sapere che non li vedrà di nuovo. La donna vive in una fattoria circondata da animali e paragona la sua storia a quella di un cavallo: «Non è stato lo sperma di Michael: io sono stata solo il suo purosangue». Rowe continua, e spiega: «La “consegna” del secondo figlio è stata così difficile, dopo quel parto non ho potuto più fare figli. Quando Michael lo seppe, mi disse che non voleva avere più niente a che fare con me».
Debbie dichiara che non lotterà per la custodia di Prince e Paris, «so che non li vedrò di nuovo. Non sono mai stata tagliata per essere una madre. Non voglio che questi bambini entrino nella mia vita, i miei figli ora sono solo i miei animali».
I commenti sono chiusi.