Morte Phil Spector, era in carcere per omicidio. A chi andrà la sua eredità? La sua vasta fortuna…

Phil Spector è morto a 81 anni in carcere per complicazioni legate al Covid, mentre scontava una pena di 19 anni per l’omicidio di Lana Clarkson avvenuto nel 2003.

Spector, influente produttore discografico, ha lasciato un patrimonio stimato in circa 50 milioni di dollari, grazie alle royalty di successi tra cui You’ve Lost That Loving Feeling, e come affermato da celebritynetworth.com la cifra potrebbe essere più alta poiché aveva “i diritti d’autore di preziosi repertori musicali”.

A ereditare la vasta fortuna saranno i tre figli adottati con la seconda moglie Ronnie, e Nicole avuta con Janis Xavala. Phillip Spector, gemello di Nicole, morì a nove anni di leucemia. 

I successi di Phil Spector, dai Teddy Bears agli ultimi Beatles

Tom Wolfe definì Spector, “il tycoon dei teenagers”, Bruce Springsteen e Brian Wilson replicarono le sue grandiose tecniche di registrazione e John Lennon lo definì “il più grande produttore discografico di sempre”. Ha scritto e prodotto per artisti del calibro di The Crystals e Ike & Tina Turner.

Aveva iniziato la carriera producendo il suo primo successo “To Know Him is To Love Him” con il suo trio “Teddy Bears”, quando era ancora al liceo. Nel 1958 era arrivato testa alla classifica Billboard 100. Da quel momento la sua carriera è stata continuamente in ascesa ma il fiore all’occhiello furono i Beatles. Nel 1970 aveva prodotto l’album Let It Be e diversi singoli di John Lennon e George Harrison.

Sempre negli anni ’70 aveva prodotto 18 singoli presenti nella Top 10 degli Stati Uniti per vari artisti tra cui Leonard Cohen e i Ramones. (Fonte: Daily Mail)

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