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Adele, Michael Buble e Lady Gaga: così il mercato musicale rinasce

di Maria Elena Perrero |11 Gennaio 2012 15:23

NEW YORK – Il mercato della musica non è morto, anzi: i dati sulle vendite degli album negli Stati Uniti per la prima volta dal 2004 stanno segnando risultati positivi.  Nel 2011 gli album (reali e scaricati interamente – e legalmente – dai siti che vendono musica) sono cresciuti del 3,2 per cento.

In crescita ovviamente anche il digitale, che per la prima volta supera il 50 per cento del totale, arrivando al 50,3 per cento.

Nel mercato Usa, che da solo vale un terzo del totale al mondo, sono state scaricate legalmente dalla Rete 1,7 miliardi di canzoni, e sono stati venduti 228 milioni di cd. In calo rispetto al 2010 (-5 per cento), ma è un calo minimo, se si considera che il calo dal 2009 al 2010 era stato del 20 per cento.

Il nome che più di tutti rappresenta il trend positivo è quello di Adele: con il suo album “21” ha venduto 5,8 milioni di copie nel 2011. Bene anche i risultati fatto da Michale Bublé (2,4 milioni di copie vendute con il suo “Christman”) e ovviamente Lady Gaga (2,1 milioni di copie con “Born this Way”).

Anche i vinili conoscono una seconda giovinezza: questa fetta di mercato, che negli Usa vale 3,9 milioni di copie, ha visto l’album dei Beatles “Abbey Road” vendere 41mila copie.

Ma anche in Italia l’industria discografica non sembra in brutte condizioni. I dati ufficiali arriveranno solo a fine gennaio, ma sin d’ora il mercato digitale ha segnato una crescita del 20 per cento a trimestre. La stagione natalizia, poi ha visto aumentare le vendite, soprattutto attraverso i siti di commercio elettronico.

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