Le ‘allucinazioni’ di Chopin? Colpa dell’epilessia

Fryderyck Chopin

George Sand, la sua compagana anticonformista, ne parlava come “‘la manifestazione di un genio pieno di sentimenti e espressione”: in realtà lo stato quasi d’estasi in cui Fryderyck Chopin cadeva quando suonava il pianoforte era dovuto, probabilmente, al manifestarsi dei sintomi dell’epilessia.

E’ questa la spiegazione data da alcuni scienziati spagnoli. In una nuova analisi pubblicata questa settimana sulla rivista Medical Humanities, Manuel Vazquez Caruncho e Francisco Branas Fernandez del Complexo Hospitalario Xeral-Calde di Lugo hanno argomentato che la tendenza del pianista polacco a astrarsi e sognare a occhi aperti mentre suonava il pianoforte era in realtà dovuta a una epilessia del lobo temporale che produce allucinazioni conscie della durata da pochi minuti ad alcuni secondi.

Chopin soffrì di cattiva salute per tutta la vita. Scienziati polacchi hanno di recente ipotizzato che sia morto non di tubercolosi come si crede generalmente ma di fibrosi cistica o mucoviscidosa, una malattia genetica che colpisce i polmoni.

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