Musica, cloud illimitato: Amazon sfida Apple e Google

ROMA – S'infiamma la battaglia musicale in ambito 'cloud': Amazon rende illimitata la propria offerta per gli utenti del Cloud Drive, la nuvola lanciata a marzo, e sbarca su iPad. Due mosse che mettono pepe alla sfida con Google e Apple.

Secondo l'offerta del colosso di Seattle, tutti quelli che acquistano da oggi un abbonamento Cloud Drive, possono avere un ulteriore vantaggio: a fronte di un piano minimo previsto di 20 Gb di spazio e di un canone annuale di 20 dollari, infatti, viene garantito uno spazio illimitato per l'archiviazione di brani musicali.

Il tutto gratis. L'offerta ha una durata limitata nel tempo e coinvolge solo i nuovi clienti, indipendentemente dall'abbonamento. Ma le novita' su Cloud Drive non sono finite: interessano anche le canzoni comprate dal negozio musicale di Amazon, che potranno essere archiviate gratis da tutti gli utenti, anche se acquistate prima del lancio dei servizi musicali cloud.

E dopo la compatibilita' raggiunta con i dispositivi Android, la notizia interessante e' che Cloud Player, lo strumento ufficiale fornito da Amazon per riprodurre i brani archiviati sui propri server, sara' utilizzabile anche dagli utenti iPad. I possessori del tablet Apple potranno usufruirne tramite il browser Safari.

La nuvola musicale vive dunque un periodo di grande competizione i cui principali protagonisti sono al momento Google, Apple e Amazon che, a onor del vero, e' stata la prima a scendere in campo in questo settore.

Poi e' arrivato Google Music, disponibile solo in beta e a inviti: puo' contenere fino a 20.000 canzoni per ogni utente, non prevede possibilita' di acquistare musica, si sintonizza con semplicita' grazie ad un'app sui device basati su Android. Infine, si e' aggiunta la nuvola di Apple: secondo quanto annunciato da Steve Jobs dovrebbe rendere fruibili non solo i brani acquistati da iTunes ma anche gli altri che si conservano sui propri hard disk.

In ambito musicale, gli ultimissimi rumors dicono anche che Facebook sta pensando ad un rinnovato servizio Music. Ma non si tratta di un servizio 'cloud', bensi' 'social', una sorta di lettore che riproduce la musica preferita, la fa condividere con gli altri utenti, fa creare playlist.

Per questo Mark Zuckerberg avrebbe stretto accordi con Spotify, un grande archivio sonoro di 13 milioni di brani in streaming. Secondo indiscrezioni, il servizio dovrebbe essere lanciato entro l'estate negli Stati Uniti e poi forse in altri paesi dove Spotify e' gia' presente (l'Italia manca all'appello).

E a proposito di Spotify, e' da segnalare l'accordo esclusivo che Virgin Media – che fornisce servizi per internet e tv via cavo – ha siglato in Gran Bretagna proprio con l'azienda anglo-svedese. Permettera' a Virgin di offrire una piattaforma musicale attraverso una serie di servizi, cosi' oltre 4 milioni di clienti di rete a banda larga su fibra ottica in Uk potranno accedere ai servizi di musica in streaming di Spotify.

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