ROMA – Papa Francesco “ingaggia” Patti Smith per un concerto rock in Vaticano. Quando qualche settimana fa a San Pietro, in fila con migliaia di altri fedeli, emozionatissima riuscì a scambiare qualche parola con Sua Santità, Patti Smith non poteva credere che nel giro di pochi giorni Papa Francesco avrebbe esaudito il suo grande desiderio. “Sogno di suonare per lei” gli sussurrò.
Detto, fatto. Patti Smith, cantautrice, poetessa, musa del punk-rock americano suonerà il 13 dicembre prossimo all’Auditorium di Via della Conciliazione al grande evento di Natale organizzato dal Vaticano.
Con lei Suor Cristina, la vincitrice del talent show “The Voice”. Con Patti, mai come stavolta a proprio agio con l’etichetta di “sacerdotessa del rock” che da anni i media le hanno appiccicato addosso. Memori, anche, del suo ultimo album della stagione d’oro, quel “Wave” dedicato a Giovanni Paolo I, Papa Luciani, il pontefice meteora di cui nell’album c’è un ritratto con didascalia (“La musica è riconciliazione con Dio”).
La notizia del sorprendente ingaggio fa da contrasto a un’altra che riguarda sempre la Chiesa e sempre Patti Smith. Si discute, infatti, se sia il caso di ospitare nella basilica di San Giovanni Maggiore a Napoli il concerto di Patti Smith, il 9 dicembre prossimo. Per carità, non sono in discussione talento o dimensione spirituale di Patti Smith (non parliamo mica di Madonna): la domanda è se sia opportuno far suonare un concerto rock di fronte a un altare del terzo secolo.