Roma, 21° Concertone del Primo Maggio. Piazza San Giovanni gremita

Francesco Pannofino e Virginia Raffaele conducono il 21° Concertone (Lapresse)

ROMA, 1 MAG – E’ partito il 21° concertone del primo maggio in piazza San Giovanni. Ad aprire la manifestazione musicale promossa dai sindacati, Tarant Project davanti a circa 400 mila giovani accorsi in piazza nonostante il tempo incerto e qualche piovasco del primo pomeriggio.

“Questo è il primo concerto dell’era tecnica”: così i due conduttori, Francesco Pannofino e Virginia Raffaele, hanno aperto la lunga diretta su Rai3 della manifestazione musicale promossa dai sindacati in piazza San Giovanni. “L’Europa si aspetta un concerto sobrio” dice Pannofino. ”Ma noi non possiamo fare un concerto sobrio”, risponde Virginia. Poi aggiunge: ”L’Europa ci chiede i soldi? Noi invece diamo la musica!”, un invito accolto con un fragoroso applauso da parte della piazza gremita. Prima di loro P-Funking Band avevano dato il via alla diretta con una versione inedita dell’Inno di Mameli.

La lunga diretta su Rai3 vede sul palco fino alla sera tardi Elisa, Eugenio Finardi, Noemi, Afterhours, Almamegretta, Marina Rei, Nina Zilli e tanti altri artisti tra i quali, unico gruppo straniero, i californiani Young the Giant. Durante il concerto è stato ricordato Giuseppe Girolamo, musicista morto nel naufragio della Costa Concordia.

Gli artisti del concertone faranno omaggi a dieci classici del rock, dai Beatles ai Led Zeppelin. A condurre l’evento, che durera’ circa otto ore, sono Francesco Pannofino e Virginia Raffaele.

E’ importante che la festa continui nonostante la disoccupazione crescente e le morti sul lavoro, perché ogni occasione è buona per riportare al centro i temi del lavoro. Con questo spirito i leader di Cgil, Cisl e Uil, hanno preso parte al concertone di piazza San Giovanni. Oltre 400 mila persone, secondo gli organizzatori, hanno affollato piazza San Giovanni a partire dalle tre del pomeriggio sotto una pioggia che ha poi ha lasciato posto a un timido sole. Poche bandiere soprattutto della Cgil, ma tanto entusiasmo tra i giovani venuti da tutta Italia.

Il momento clou, come da tradizione, nella parte serale del concerto, quando si esibiranno Mauro Pagani, che ha arrangiato dieci pezzi della storia del rock, compresi i brani celebri dei Beatles, dei Rolling Stones e dei Led Zeppelin, ed Elisa che si  cimentera’ in ‘Jumpin’ Jack Flash’ dei Rolling Stones. A dare il via all’evento condotto con disinvoltura da Francesco Pannofino e Virginia Raffaele, una versione funky dell’Inno di Mameli, cantata dai Tarant Project.

Tra i momenti più toccanti del lungo pomeriggio l’omaggio a Lucio Dalla con la lettura di alcune strofe di ‘Henna’ e a Fabrizio De Andre’ con l’interpretazione di ‘Don Raffae” da parte degli A67. Ovazione del pubblico per gli unici ospiti internazionali di quest’anno, gli Young The Giant, espressione delle nuove tendenze rock californiane. Ad esibirsi tanti artisti italiani come Eugenio Finardi, Noemi, Marina Rei, Nina Zilli, Afterhours, Raiz, Alessandro Mannarino, Subsonica, Caparezza e gli inglesi Stomp. Marina Rei ha voluto ricordare il dramma delle carceri presentando in anteprima il pezzo ‘Qui e dentro’ che riprende le lettere di detenuti di tutta Italia. Dal palco e’ stato anche rilanciato l’appello contro la violenza sulle donne voluto dal movimento ‘Se non ora quando’.

Sul palco anche i tre leader delle confederazioni sindacali, Susanna Camusso, Luigi Angeletti e Raffaele Bonanni. ”La festa andava fatta anche in un momento difficile come questo – ha commentato la leader Cgil, Susanna Camusso -: ogni occasione va sfruttata per mettere al centro i temi del lavoro. E questo pubblico di giovani e’ attento alle questioni del lavoro e ai problemi del paese”. Il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, ha invece sottolineato che il concertone ha resistito nonostante le polemiche nate dalla richiesta del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ai sindacati di accollarsi le spese dell’organizzazione.

Tra le protagoniste più attese del concertone del primo maggio, Elisa ha acceso la serata trascinando i giovani in piazza al ritmo di Jumpin’ Jack Flash dei Rolling Stones. La serata è cominciata con una versione jazz dell’Inno di Mameli, interpretata da Stefano Di Battista con il suo sassofono. A seguire una versione classica di ‘Yellow Submarine’ dei Beatles messa in musica dalla Roma Sinfonietta.

Il pubblico si è scaldato all’uscita di Nina Zilli che ha interpretato alcuni dei suoi successi tra cui ‘Cinquantamila’ e il brano portato a Sanremo ‘Per sempre’. ”Non sono nata ricca – ha detto la cantante – ma i miei genitori hanno lavorato tutta la vita e per questo mi sento ricca”. Raiz degli Almamegretta ha dato poi il via alla serie di interpretazioni dei classici del rock riarrangiati da Mauro Pagani.

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