Pavarotti: l'ex moglie Adua Veroni lo ricorda a Macerata

MACERATA, 29 LUG – Luciano Pavarotti doveva esibirsi allo Sferisterio di Macerata in Lucia di Lammermoor, nella stagione lirica del 1971. La preparazione era andata benissimo, stupenda la prova generale, ma il giorno della prima Pavarotti non aveva piu' voce e lo spettacolo fu annullato.

''Ma non fu per cause naturali come una freddata bensi' per una motivazione psicologica. Infatti qualche giorno prima la sorella di Luciano aveva perduto la figlia di appena tre anni e mezzo. La tensione nervosa per questo evento traumatico gli provoco' la laringite''. Lo ha rivelato oggi Adua Veroni, prima moglie di big Luciano, in occasione di una conversazione tenuta a Macerata, nel palazzo Buonaccorsi, nell'ambito delle iniziative collaterali alla stagione lirica di quest'anno.

''Poi Luciano – ha proseguito Adua Veroni – ha debuttato a Macerata tre anni dopo nel Rigoletto e fu un gran successo. Macerata ci ha accolto sempre molto bene e mi auguro che lo Sferisterio abbia sempre grandi successi''.

Gli interventi di Adua Veroni sono stati intercalati dall'esecuzione di alcuni brani famosi di Pavarotti e dagli interventi di un grande melomane, Stefano Gottin, che e' stato anche un amico carissimo di Luciano. Gottin ha ricordato di averlo visto insegnare tante volte, ''ma senza mai un'ombra di spocchia o di insofferenza, sempre consapevole di essere Pavarotti, ma sempre ricordando di essere il figlio di un fornaio e di un'operaia della manifattura tabacchi''.

La signora Adua ha poi raccontato che tra le opere preferite da Pavarotti c'era 'Un ballo in maschera', in cui ''la figura di Riccardo dimostra una generosita' estrema, ma anche lealta' e onesta', tutte doti caratteristiche di Luciano, ma nella cui interpretazione occorrono le qualita' sia di cantante lirico che di cantante drammatico''.

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