Phil Taylor morto: era batterista dei Motorhead

Phil Taylor morto: era batterista dei Motorhead
Phil Taylor morto: era batterista dei Motorhead

LONDRA – E’ morto Phil Taylor, storico batterista dei Motorhead. Aveva 61 anni e combatteva già da un po’ di tempo con una brutta malattia. Taylor era soprannominato Philthy Animal.

La notizia della morte l’ha data Eddie Clark, altro membro della band, sulla sua pagina Facebook:

Il mio caro amico e fratello è scomparso la notte scorsa.
Era malato da qualche tempo, ma questo non ha reso affatto più facile quando il suo momento è arrivato. Conosco Phil da quando aveva 21 ed era un inferno di un personaggio. Per fortuna abbiamo fatto un po ‘di musica fantastica insieme e ho molti molti bei ricordi del tempo che abbiamo insieme. Riposa in pace, Phil!

Anche il sito ufficiale del gruppo metal ha scritto:

Lil ‘Philthy… Colui che ha influenzato le acconciature punk / metal di tanti giovani… Lui che suonava la batteria con furia e determinazione… Lui, cui piaceva chiamare la gente ‘imbecilli’ una volta ogni tanto … riposa in pace … con tanto amore …

Rockol ripercorre la carriera di Taylor: Nato a Hasland, Chesterfield, nel ’54, Taylor subentrò allo sgabello a Lucas Fox, subito dopo la fondazione dei Motorhead, per poi venire sostituito prima da Pete Gill e poi da Mikkey Dee, attuale addetto ai tamburi del gruppo di “Ace of spades”: dopo essere stato licenziato dal suo gruppo, rimasto scontento della sua performance durante le session di “I ain’t no nice guy”, l’artista si unì – tra il 2005 e il 2008 – ai Web of Spider, progetto assemblato con il già collaboratore di Iggy Pop Whitey Kirst alla chitarra e Max Noce. Successivamente fu impegnato insieme ai Capricorn insieme a Todd Youth (ex Danzig), Phil Caivano (già frontman dei Monster Magnet) e Corey Parks, ex bassista delle Nashville Pussy. Già dato – erroneamente – per morto nel 2001, Taylor si unì ai suoi ex compagni per l’ultima volta il 6 novembre del 2014 alla National Indoor Arena di Birmingham per eseguire il classico dei Motorhead “Ace of spades”.

Gestione cookie