Pino Daniele morto 5 anni fa. Il ricordo della figlia Sara: “Ti penso tutti i giorni”

Pino Daniele morto 5 anni fa. Il ricordo della figlia Sara: "Ti penso tutti i giorni"
La foto pubblicata su Instagram da Sara Daniele, figlia del cantautore

NAPOLI – “Ti penso tutti i giorni, ma oggi un po’ di più”. Così Sara Daniele ricorda il padre su Instagram nel quinto anniversario della sua morte.

Sara, nata dall’amore tra Pino Daniele e Fabiola Sciabbarrassi, ha pubblicato due foto che la ritraggono da bambina accanto al padre. “Il dolore piano piano si sta trasformando in forza – scrive –  con la consapevolezza che ogni giorno che passa assomiglio sempre di più a te”.

Anche Fabiola Sciabbarrasi, che è stata la seconda moglie del compianto cantautore, su Instagram ha pubblicato una foto abbracciata al suo Pino: “Tutto passa ma niente va via del tutto…”. E poi una citazione di Gabriel Garcia Marquez: “Non piangere perché è finito, sorridi perché è successo”. Con l’hashtag #restalamoreintorno che è il titolo del libro, scritto a quattro mani dalla stessa Sciabbarrasi con Mapi Danna e pubblicato a fine novembre, in cui racconta la sua storia d’amore.

Tanti i messaggi commossi apparsi sui social sulla scia dei testi delle canzoni del cantautore. “Sono passati 5 anni dalla scomparsa di Pino, e ci manca davvero molto”, scrive Antonio Bassolino che ha postato una foto insieme a lui. “#PinoDaniele ricordandolo sapendo che Pino è”, ha twittato Sandro Ruotolo allegando un’immagine con uno dei versi più famosi dell’artista: “Tant l’aria s’adda cagnà!”, tratta da Quanno Chiove.

In un tweet anche il ricordo di Monica Cirinnà: “A cinque anni dalla morte, le parole di Pino Daniele ci ricordano che siamo di mille colori, che pur avendo mille paure non siamo mai soli. Le solitudini sono il vero mostro di questa società. Con Pino vi do il buongiorno”.

Tra le iniziative per ricordarlo, l’appuntamento stasera a Napoli, alle 21 in via Partenope, con Pino Daniele, I still love you, evento organizzato da Ricordando Pino Daniele e Danise #scugnizzodeljazz. “A 5 anni di distanza da quella tragica notte – scrivono gli organizzatori su Facebook – siamo ancora qui a sussurrare a modo nostro, con la musica, la sua musica, che noi a Pinotto o vulimm semp’ bene. Un evento di tutti coloro che con lui hanno condiviso questa città, con tutte le sue contraddizioni, ai tanti Lazzari Felici, gente che da quando non c’è più Pino ‘nun trova cchiù pace’, e che seppure ‘quanno canta se dispiace’, non può smettere di farlo, non vuole smettere, non vuole dimenticare, perché non può dimenticare”.

“E quale modo migliore di ricordarlo se non cantando, ancora una volta, le sue canzoni, tutti assieme, cantanti dilettanti per professione, accompagnati dal pianoforte del Maestro Danise #scugnizzodeljazz, messo in riva al mare, proprio lì, su via Partenope, dove più di 40 anni fa Pinotto ha scritto le prime righe di ‘Napul è'”.

Fonte: Instagram, Twitter, Facebook

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